ALBA - Cia Cuneo e Collisioni: le birre agricole del territorio entrano nel circuito del Festival 2022

In tutte le iniziative della manifestazione AgriRock verranno spillate le bevande prodotte da Birrificio Agricolo Kauss di Piasco e Nuovo Birrificio Nicese di Nizza Monferrato

Saviano a Collisioni

Redazione 19/04/2022 08:40

 
Cia Cuneo dal 2014 è partner ufficiale di Collisioni Festival AgriRock: lo straordinario appuntamento estivo di musica e letteratura dal richiamo internazionale nato a Novello, poi spostatosi a Barolo e, ora, in programma ad Alba. Nel corso degli anni la collaborazione tra Cia e Collisioni si è consolidata. I produttori dell’organizzazione agricola hanno proposto le degustazioni delle loro eccellenze (vino e non solo) nell’area dedicata del Festival, ma sono anche nati gli spazi espositivi permanenti Agrilab e Agrishop nel cortile del Castello di Barolo. Dice il direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco: “Con Cia ci siamo sempre trovati d’accordo sugli obiettivi da raggiungere: legare la manifestazione al territorio in cui è nata e dove l’agricoltura di qualità è esplosa in tutta la sua forza e ha incassato un grande successo. Rimettendo al centro del Festival anche il mondo dei produttori. Perciò, è stato naturale che Cia diventasse un partner strategico”.
 
In attesa degli appuntamenti di Collisioni a luglio 2022 ad Alba - già definiti quelli del 9, 10 e 16, ma altri se ne aggiungeranno ancora - e con Agrilab e Agrishop che proseguono, quest’anno è sbocciato, sempre ad Alba, il Grande Circo di Primavera. Con l’obiettivo di prevederne la programmazione durante l’intero arco dell’anno. Si tratta di serate musicali e di iniziative letterarie, nello stile Collisioni, allestite insieme al Comune e iniziate da un paio di settimane, per offrire ulteriori contenuti culturali ed enogastronomici a un vasto pubblico di appassionati. 
 
La novità 2022
 
Quest’anno, per la Cia Cuneo c’è un’importante novità. Infatti, entra nel circuito di Collisioni con la birra agricola. Due aziende - Birrificio Agricolo Kauss di Piasco e Nuovo Birrificio Nicese di Nizza Monferrato, in provincia di Asti - tra le fondatrici del Consorzio Birra Origine Piemonte promosso da Cia Cuneo e i cui associati utilizzano materie prime coltivate e trasformate sul territorio regionale, forniscono a tutti gli eventi del Festival, da quelli del Grande Circo di Primavera agli estivi con migliaia di persone, le loro bevande di qualità a base di orzo e luppolo. Gli spazi dove la birra viene spillata sono riconoscibili dalla costruzione grafica con i marchi delle due aziende e quelli di Cia Cuneo e di Collisioni. Sottolinea Taricco: “Far arrivare al Festival AgriRock la birra agricola è stato un passaggio naturale e coerente con la nostra scelta di promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio. Però, abbiamo dovuto attendere i tempi necessari affinché le aziende si strutturassero in modo da rispondere alle necessità di un vasto pubblico presente agli appuntamenti di Collisioni. Con loro e con Cia Cuneo abbiamo costruito tecnicamente il progetto. Infatti, fino ad ora ci affidavamo alle multinazionali del settore organizzate per le manifestazioni a cui partecipano tante persone. Sotto questo punto di vista per noi è anche una sfida importante, che affrontiamo volentieri”.
 
Ma non solo. “Tanti appuntamenti di Collisioni sono rivolti ai giovani, i quali sono consumatori di birra. Far loro assaggiare quella agricola prodotta in Piemonte vuol dire, di nuovo e ancora, accendere le luci della ribalta sul nostro territorio e sulle nostre aziende del mondo rurale. Aprendo così le porte a un nuovo e strategico bacino di potenziali fruitori della bevanda locale”
 
Il Nuovo Birrificio Nicese
 
Il Nuovo Birrificio Nicese è nato nel 2006. Adesso ne è titolare Carlo Colombara. Afferma: “Siamo molto soddisfatti, perché un evento di grande risonanza internazionale come Collisioni ha scelto la birra agricola locale e non quella delle multinazionali. Si tratta di un passo molto importante verso prodotti di qualità legati in modo stretto e forte al territorio e ai consumatori e con un controllo accurato delle materie prime e del processo di lavorazione. Attraverso il progetto, ciò che nasce nella nostra terra rimane nella nostra terra. E il percorso prospettato con la nascita del Consorzio Birra Origine Piemonte assume connotati concreti”
 
Il Birrificio Agricolo Kauss di Piasco 
 
Il Birrificio Agricolo Kauss di Piasco è stato fondato nel 2012 da Diego Botta, Ivan Lodini e Luigi Cagioni. Spiega Botta: “Entrare nel circuito di Collisioni è una grande opportunità, che ci rende molto orgogliosi. Il percorso dei birrifici agricoli è giovane e siamo contenti che una manifestazione di livello internazionale lo abbia “sposato”, dimostrando con i fatti di essere sempre e ancora di più legata a un territorio e a un concetto di agricoltura di qualità. Per noi, la fornitura della birra alle iniziative del Festival comporta un’organizzazione diversa e un impegno decisamente maggiore. Però, unendo le forze con l’altro birrificio e un distributore locale con cui già collaboriamo, riusciremo a rispondere a tutte le esigenze che emergeranno. E’ una sfida importante, ma anche una straordinaria soddisfazione”
 
Il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone
 
Dichiara: “Ringraziamo Collisioni che ha fatto un passo ulteriore per valorizzare il nostro territorio e i suoi prodotti, rinsaldando un rapporto già proficuo. Come Cia Cuneo abbiamo costruito il progetto insieme al Festival e ai due birrifici. Si tratta di un’occasione importante capace di dare ampia visibilità al comparto, in crescita, della birra agricola. Inoltre, permette ai consumatori di comprendere che alla base del prodotto c’è la qualità, ma anche la sua tracciabilità: dalle materie prime utilizzate alle varie fasi di trasformazione, al prodotto finale. Il Festival è una vetrina formidabile per le nostre eccellenze, che possiamo far conoscere a un vasto pubblico italiano e internazionale. La partecipazione, poi, diventa interessante anche dal punto di vista creativo e della comunicazione e offre la possibilità di confrontarci su progetti ampi, che, altrimenti, non avremmo avuto modo di sviluppare”.  

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