Venerdì 12 maggio presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba si svolgerà il convegno “La complessità della depressione: innovazione nelle strategie di cura”: un momento di scambio e aggiornamento rivolto ai professionisti della salute mentale per fare il punto sulle moderne strategie di cura della depressione, argomento più che mai attuale visto l'incremento delle diagnosi di disturbo depressivo, specialmente negli adolescenti e negli anziani, in seguito aII’isoIamento relazionale e sociale portato dalla pandemia.
L'evento, promosso dalla Società Italiana di Psichiatria – sez. Piemonte e Valle d’ Aosta, sotto la direzione scientifica del prof. Giovanni Abbate Daga (Università di Torino), della dott.ssa Carla Martino (DSM ASL TO5), della prof.ssa Carla Gramaglia (Università di Novara), del dott. Flavio Vischia (ASL Città di Torino) e del dott. Piero Prandi (Clinica Sant’Anna di Casale Monferrato), vedrà la partecipazione degli operatori sanitari e socio-sanitari impegnati nell'ambito della salute mentale, un settore in fermento dopo l’uccisione a Pisa della psichiatra Barbara Capovani. Il convegno sarà quindi un’occasione non solo scientifica, per parlare di depressione, ma anche sociale, per ricordare la dott.ssa Capovani e stringere una comunità toccata dalla recente tragedia. All'evento parteciperanno anche le istituzioni del territorio: il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, I’Assessore regionale alla Sanità Luigi lcardi, l’Assessore comunale alle Politiche sociali Elisa Boschiazzo e il Direttore Generale dell'ASL CN2 dott. Massimo Veglio.
I disturbi depressivi sono condizioni psichiatriche diffuse nella società occidentale e tra le principali cause di disabilità globale nel mondo; secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione colpisce circa 280 milioni di persone e in misura maggiore le donne. Durante l’emergenza pandemica da Covid-19 i sintomi ansiosi e depressivi sono aumentati nella popolazione generale fino al 25%. Emozioni, cognizioni e manifestazioni fisiche nei disturbi depressivi maggiori, sia in acuto sia durante il decorso clinico, si presentano con sfumature e aspetti clinici differenti, talvolta lontani nosograficamente gli uni dagli altri, contraddistinguendosi in ampi quadri sintomatologici.
La depressione resistente al trattamento è diventata sempre più un problema di salute pubblica per il notevole numero di ricadute, ricoveri e mortalità che comporta, con una maggiore richiesta di utilizzo di farmaci, risorse terapeutiche da parte dei servizi sanitari e perdita della qualità di vita per i pazienti.
Nella giornata di formazione verranno presi in considerazione la psicopatologia, la tematica di genere, il rischio suicidario e l’abuso di sostanze correlato, i criteri operativi, validi e appropriati, sia sul piano psicopatologico, della clinical governance, sia su quello terapeutico, dalle terapie psicofarmacologiche più recenti alla psicoterapia, in modo da fornire dati aggiornati su benefici, rischi e costi associati alla loro pratica.