Cresce la Ferrero Commerciale Italia: nell’esercizio chiuso al 31 agosto 2025 il fatturato sale a 1,8 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 31 agosto 2024). La holding delle attività italiane ha generato un utile d’esercizio di 202,4 milioni di euro (168,7 milioni di euro ad agosto 2024). I bilanci civilistici, approvati dalle società del gruppo in Italia, confermano la centralità del Paese in termini di sviluppo industriale: sono stati investiti ulteriori 108 milioni di euro nell’esercizio, nei quattro poli produttivi (Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano), garantendo sostanziale stabilità dell'organico. Negli ultimi dieci anni di attività e nel solo perimetro nazionale gli investimenti industriali realizzati dal gruppo Ferrero sul territorio hanno raggiunto 1,4 miliardi di euro. La Ferrero e le quattro società controllate in Italia “hanno garantito difesa e stabilità del livello occupazionale - sottolinea una nota - in virtù della priorità data alle risorse umane e ai valori di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa che, da sempre, caratterizzano ed ispirano la cultura del gruppo”. Sul fronte del lavoro, in particolare, l’organico medio dell’esercizio 2024-2025, aggregando il dato della Ferrero Spa e quello delle quattro società controllate, risulta pari a 6.992 unità, in sostanziale stabilità rispetto all’esercizio precedente. L’organico puntuale al 31 agosto 2025 è pari a 7.754 unità. La capogruppo ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Bartolomeo Salomone, per raggiunti limiti di età, lascia dopo sei anni la carica di presidente di Ferrero e prende il suo posto Massimo Micieli. Il cda è composto da Gian Mauro Perrone, Fabrizio Gavelli, Matteo Ravera, Paolo Vertemati.