Le Langhe e il Monferrato hanno accolto nel fine settimana appena trascorso la prima edizione di Filiere in movimento, il doppio appuntamento sportivo ideato dal Consorzio Oltre le Alpi – in collaborazione con il Consorzio Riso di Baraggia DOP – all’interno del progetto per la valorizzazione delle filiere del vino, del riso e della nocciola attraverso cultura, benessere e sostenibilità, denominato Colture di qualità, culture di territorio, che si inserisce nel PSP 23-27 Piemonte, Intervento SRG07.1/2024 - cooperazione per i sistemi di cibo, filiere e mercati locali. Dopo la presentazione ufficiale del progetto a Guarene, che ha riunito istituzioni, tecnici e attori del territorio – con degustazioni e un confronto serrato su qualità, identità e presidi di tutela – il fine settimana ha aperto la porta alla dimensione più popolare e immediata del racconto: lo sport come chiave di comunità, coesione e promozione consapevole dei prodotti agricoli piemontesi.
UN TRIANGOLARE PER RACCONTARE LE ECCELLENZE
Sabato 22 novembre la frazione Madonna del Buon Consiglio di Castiglione Tinella si è trasformata in un piccolo stadio di paese: un campo a cinque, decine di spettatori, produttori in campo e un entusiasmo che ha superato ogni aspettativa.
Il triangolare – ideato da Silvano Icardi, che ha curato la direzione sportiva dell’intero weekend – ha visto sfidarsi tre squadre simboliche, costruite con identità narrative diverse ma unite dallo stesso obiettivo: giocare per rappresentare le filiere e chi le fa vivere ogni giorno. In campo Onde di Terra, con protagonisti del film ambientato nelle Langhe e operatori culturali; le Vecchie Glorie insieme alle istituzioni del territorio; e Junic Wine, squadra formata da operatori del settore vitivinicolo e amici del mondo del vino.
Partite brevi, ritmo alto, fair play e un clima da festa di paese. Al termine, la serata – con i saluti del sindaco di Castiglione Tinella Bruno Penna e del parroco don Angelo Carosso, è proseguita al ristorante Campagna Verde, dove produttori e pubblico hanno condiviso una degustazione dedicata alle tre filiere – vino, riso, nocciola – con la premiazione dei vincitori del triangolare in un’atmosfera conviviale e sincera, per mano delle bandiere di Juventus e Torino, Stefano Tacconi e Claudio Sala, insieme al consigliere regionale Daniele Sobrero.
RACCONTO, TRADIZIONE E PALLONE ELASTICO
Domenica 23 novembre la scena si è spostata alla Locanda del Boscogrande di Montegrosso d’Asti: un luogo affacciato sui bricchi del Monferrato che ha ospitato una giornata di dialogo, storie sportive e degustazione di prodotti delle filiere coinvolte. Al centro del racconto, introdotto dal saluto del presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, la tradizione della pallapugno, con la presenza di Massimo Berruti, una delle figure più rappresentative di questo sport identitario delle colline piemontesi.
Non una partita vera e propria, ma un incontro narrativo: aneddoti, tecniche, linguaggi del gioco, intrecciati ai temi della qualità agricola e del rapporto tra attività fisica, salute e prodotti del territorio. Produttori, appassionati di pallapugno e giornalisti hanno preso parte a una degustazione guidata dedicata alle tre filiere, trasformando il Boscogrande in una piccola piazza rurale, dove cibo, racconto e paesaggio dialogavano in modo naturale.
La due giorni ha visto anche la partecipazione di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, che ha accompagnato entrambe le tappe contribuendo a creare un ponte naturale tra mondo sportivo e prodotti agricoli di eccellenza, nella sua doppia veste di ex calciatore e produttore vinicolo. La sua presenza ha rafforzato lo spirito del progetto: raccontare le filiere attraverso l’energia, la socialità e il senso di comunità tipici dello sport.
LE DICHIARAZIONI
“Lo sport è un linguaggio universale. Permette di costruire ponti, mobilitare energie, unire comunità intere. Con ‘Filiere in movimento’ abbiamo scelto di utilizzarlo come strumento per raccontare in modo semplice, diretto e popolare la qualità delle nostre filiere agricole. Il vino, il riso e la nocciola sono identità vive dei nostri territori, e meritano strumenti nuovi per essere conosciuti e compresi. Questo weekend è stato la dimostrazione che cultura, benessere e prodotti locali possono camminare insieme”, dichiarano gli organizzatori del Consorzio Oltre le Alpi, capofila del progetto.
"Abbiamo immaginato questo format perché lo sport appartiene alla vita quotidiana delle persone. Non è un’aggiunta forzata: è parte del benessere, dell’equilibrio, della socialità. Portarlo nei luoghi delle nostre filiere significa valorizzarle attraverso un’esperienza condivisa, che crea movimento, entusiasmo e comunità. Sabato e domenica abbiamo visto sorrisi, gioco, dialogo, e soprattutto un territorio che si mette in moto per raccontarsi”, aggiunge Silvano Icardi, ideatore del progetto sportivo.
UN PROGETTO CHE VALORIZZA TERRITORI E QUALITÀ
Colture di qualità, culture di territorio coinvolge Langhe, Roero, Monferrato, Biellese e Vercellese, con l’obiettivo di valorizzare le tre filiere cardine del Piemonte attraverso azioni culturali, formative, turistiche e – come emerso questo fine settimana – anche sportive. Il weekend sportivo è stato la prima delle iniziative diffuse previste dal progetto: sei appuntamenti nei prossimi mesi, dove il racconto del territorio sarà accompagnato da degustazioni, attività divulgative, incontri tecnici e momenti di comunità.