ALBA - Guida Michelin 2026: diciotto stelle piovono sulle colline cuneesi

Langhe e Roero si confermano come territorio d’eccellenza per il turismo enogastronomico, attirando appassionati gourmet da ogni dove

20/11/2025 12:18

Mercoledì 19 novembre, al Teatro Regio di Parma, è stata presentata la 71° edizione della Guida Michelin Italia, che assegna al territorio cuneese diciotto stelle per tredici ristoranti, una in più rispetto allo scorso anno. Langhe e Roero – affiancate dal Monferrato – si confermano come territorio d'eccellenza per il turismo enogastronomico, attirando appassionati gourmet da ogni dove. Questi viaggiatori raggiungono le colline piemontesi spinti dal desiderio di immergersi in un'esperienza culinaria unica, dove paesaggi mozzafiato si fondono con un'accoglienza raffinata, vini pregiati e tartufi d'eccezione. Il 2026 vedrà un doppio vertice sulle nostre colline. Tre stelle sono riconfermate per Piazza Duomo di Alba, con lo chef Enrico Crippa. La grande novità riguarda l’assegnazione della terza stella a La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba, unico nuovo tri-stellato in Italia. Covalidate le due stelle all’Antica Corona Reale di Cervere, dello chef Gian Piero Vivalda. Seguono le conferme di una stella per: Locanda del Pilone di Alba con lo chef Federico Gallo; All’Enoteca di Canale, chef Davide Palluda; Borgo Sant’Anna a Monforte d’Alba, chef Pasquale Laera; Ristorante FRE di Monforte d’Alba, con lo chef Francesco Marchese; Massimo Camia a Novello, dell’omonimo chef; 21.9 a Piobesi d’Alba, chef Flavio Costa; Il Centro a Priocca, chef Elide Mollo Cordero; Il Ristorante di Guido da Costigliole a Santo Stefano Belbo, con lo chef Fabio Sgrò e la direzione di Ugo Alciati; Guidoristorante presso Tenuta Fontanafredda a Serralunga d’Alba, chef Ugo Alciati; La Ciau del Tornavento a Treiso, chef Maurilio Garola. “Quando ho accettato questa nuova avventura mi sono dato, come sempre, un solo obiettivo: dare il massimo – racconta Michelangelo Mammoliti –. Non mi aspettavo però di arrivare alle 3 Stelle Michelin, e certamente non in un tempo così breve. Quando hanno chiamato il mio nome sul palco ero incredulo: sognavo da anni di poter indossare la giacca bianca con i tre macaron rossi, oggi posso dire di avercela fatta. Questo traguardo non è solo mio: appartiene alla brigata di cucina e di sala, a cui va il mio ringraziamento più grande, perché ha creduto nel progetto de La Rei Natura tanto quanto me. Un grazie speciale va anche a mia moglie, ai miei figli e alla famiglia Dogliani, che mi ha sostenuto sin dall’inizio in tutte le mie richieste: dalla cucina sartoriale, alla serra, all’orto. Ricordo ancora il primo giorno in cui sono entrato in questo ristorante: da domani, entrarci sarà ancora più emozionante”. “Il riconoscimento conferma il valore di una cucina che affonda le radici nella tradizione e nel rispetto per il territorio, frutto dell'impegno quotidiano di chef talentuosi che sanno coniugare ricerca costante, creatività e attenzione alla sostenibilità ambientale – dichiarano insieme Fabrizio Pace, direttore dell’Associazione Commercianti Albesi, ed Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero - Langhe Experience –. Questi professionisti, attraverso la valorizzazione dei prodotti locali e il lavoro sapiente con le loro brigate, rappresentano un pilastro fondamentale dell'offerta enogastronomica del territorio e un punto di riferimento per l'intera filiera produttiva. La loro capacità di emozionare gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo, regalando esperienze memorabili che superano le aspettative, costituisce un patrimonio di cui l'intero territorio può andare fiero, contribuendo a consolidare la reputazione internazionale di queste colline come destinazione d'eccellenza per il turismo enogastronomico”.

c.s.

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