Dal 19 dicembre si aprono le prenotazioni per gli appuntamenti del 2026 della Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba. Un calendario articolato che, come da tradizione, intreccia incontri di approfondimento culturale e civile con una proposta dedicata ai più piccoli e alle famiglie, confermando la vocazione della Fondazione come spazio di dialogo, partecipazione e crescita condivisa. Dopo una prima parte di stagione segnata da una forte partecipazione di pubblico e da incontri capaci di attraversare alcuni dei nodi più urgenti del nostro tempo – dalla politica internazionale ai conflitti in corso, dal ruolo dell’informazione alla memoria, fino alla forza della parola – il Laboratorio di Resistenza Permanente prosegue nel nuovo anno con un ciclo di appuntamenti che amplia e rafforza il percorso avviato. Dal 19 dicembre alle ore 20, in occasione dell’incontro con Giada Messetti e in attesa di chiudere l’anno con l’oroscopo di Patrizia Balbo, saranno dunque aperte le prenotazioni per tutti gli appuntamenti del 2026, che restano, come sempre, a ingresso libero su prenotazione tramite il sito fondazionemirafiore.it. Due le novità del programma: sabato 31 gennaio alle 18.30 sarà ospite Nathalie Tocci con Europa senza bussola: le minacce esterne e interne alla nostra (dis)Unione, una riflessione sulle fragilità e le tensioni dell’Unione Europea, mentre venerdì 20 marzo alle 19.00 arriverà Walter Veltroni con Esiste ancora una comunità?, un’indagine sul senso di appartenenza e sulle trasformazioni del vivere collettivo. Il nuovo anno si aprirà però sabato 24 gennaio con Domenico Iannacone e La TV degli invisibili. Storie che nessuno racconta, un racconto civile che dà voce a chi resta ai margini. Seguirà venerdì 30 gennaio Lorenzo Kamel con Medio Oriente senza muri, per offrire strumenti storici e critici utili a comprendere una delle aree più complesse del presente. La letteratura sarà al centro dell’incontro di sabato 7 febbraio con Mario Desiati e Antonio Franchini, La letteratura salverà il mondo?, un dialogo sul valore della parola scritta come spazio di resistenza e costruzione di senso. Il percorso prosegue sabato 14 febbraio con la direttrice dei quotidiani La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno Agnese Pini e L’etica del domandare, un incontro dedicato al ruolo del giornalismo e alla responsabilità di chi racconta i fatti in un tempo segnato da sovraccarico informativo, opinioni e manipolazioni. Sabato 21 febbraio la musica e il racconto si intrecceranno con Raphael Gualazzi in Dreams, mentre venerdì 27 febbraio Elvira Serra porterà al pubblico Storia di una vocazione (a raccontare le vite degli altri). Venerdì 6 marzo sarà la volta di Silvia Salis, atleta olimpica e oggi sindaca di Genova, protagonista di un dialogo che intreccia sport, politica e impegno civico. Il calendario proseguirà venerdì 13 marzo con Roy Chen e Scrivere in tempo di guerra, dedicato al ruolo dell’arte nei contesti di conflitto, sabato 21 marzo con Piero Marrazzo e Guardarsi negli occhi e il calendario proseguirà sabato 28 marzo con Rula Jebreal e la presentazione del suo ultimo libro Genocidio. Quello che resta di noi nell’era neo-imperiale. Giornalista e scrittrice di rilievo internazionale, Jebreal offrirà una testimonianza diretta e una lucida analisi sul conflitto israelo-palestinese, intrecciando memoria personale e responsabilità politiche globali, in un incontro che chiama in causa la coscienza civile e il ruolo dell’informazione di fronte alle guerre del presente, mentre venerdì 10 aprile il protagonista sarà Piero Chiambretti, in un incontro che attraverserà linguaggi, televisione e sguardo critico sul presente. La stagione si avvierà alla conclusione sabato 18 aprile con Guido Harari e La luce nello sguardo, un racconto per immagini e parole che attraversa cinquant’anni di fotografia, musica e incontri umani. Accanto al programma dedicato agli adulti, la Fondazione Mirafiore rinnova anche nel 2026 uno degli appuntamenti più attesi del suo calendario: la rassegna di spettacoli teatrali per bambini e famiglie, giunta alla XIV edizione. Un percorso pensato per bambine e bambini dai 3 anni in su e per le loro famiglie, che nel corso degli anni ha saputo coniugare qualità artistica, valore educativo e piacere della scoperta. Per tutto il mese di febbraio, quattro domeniche pomeriggio accompagneranno il pubblico più giovane in mondi narrativi diversi, attraversando linguaggi che spaziano dal teatro di narrazione al circo contemporaneo, dalla comicità fisica alla musica dal vivo e al racconto figurato. La rassegna si aprirà domenica 1° febbraio alle 16.30 con La piramide invisibile di Francesco Giorda con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, un viaggio interattivo nel mondo degli Antichi Egizi. Domenica 8 febbraio sarà la volta de L’antagonista della compagnia ArteMakia, uno spettacolo di circo-teatro che riflette sul tema della competizione e della collaborazione. Domenica 15 febbraio Daniela Febino e il Collettivo Scirò porteranno in scena Creature immaginarie e altre visioni, un racconto poetico e visionario ispirato all’universo di Tim Burton, mentre la rassegna si chiuderà domenica 22 febbraio con Fiabe d’Italia di Realtà Debora Mancini, un intreccio di narrazione, musica dal vivo e live painting ispirato alle grandi fiabe della tradizione. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero su prenotazione tramite www.fondazionemirafiore.it.