NEIVE - Il futuro del vino protagonista a Neive, tra sfide e nuovi traguardi

La conferenza organizzata dal Comune all’auditorium San Giuseppe di Borgonuovo

17/05/2025 20:42

“Pensare al futuro del vino vuol dire pensare al futuro del nostro territorio e delle generazioni del domani. Un pensare che in realtà è un ri-pensare, visti i tanti cambiamenti che il comparto agricolo sta attraversando, dai cambiamenti climatici alle nuove esigenze dei consumatori fino al diversificarsi dei mercati. Una sfida non facile che noi però affronteremo con i metodi che già usavano i nostri nonni: buon senso e rispetto per la terra e per chi la vive quotidianamente, che significa prendersene cura. Tre i concetti fondamentali che ci porteranno nel futuro del vino: rispetto, tutela e valorizzazione. Il tutto sostenuto da tecnologie sempre più all’avanguardia”.
 
A pronunciare queste parole è il vicepresidente della Provincia di Cuneo Massimo Antoniotti, ospite questa mattina - sabato 17 maggio - alla conferenza “Il vino del futuro-Quale futuro per il vino?”, organizzata dal Comune di Neive all’auditorium San Giuseppe di Borgonuovo. Un momento di confronto tra professionisti, produttori e cittadini, per cercare di capire i possibili scenari futuri del nostro prodotto per eccellenza. “Ogni bicchiere - spiega il sindaco Paolo Piccinelli - racconta la storia di un territorio e delle persone che vi hanno lavorato, per questo ogni decisione che riguardi il settore deve accogliere le voci e i pareri di tutti”.
 
A moderare l’incontro, il giornalista Fabio Gallina. “Ringrazio il sindaco Piccinelli per l’invito - dice il vicepresidente della Provincia di Cuneo Massimo Antoniotti - anche perché il tema è stato analizzato sotto diversi punti di vista, grazie alle parole degli esperti: dalla ricerca sul vino agli aspetti legati all’alimentazione e alle nuove tecnologie di coltivazione. Il tutto con l’apporto prezioso dei vari presidenti dei Consorzi di tutela, indispensabili per produzione e commercializzazione del vino, nonché per la promozione del territorio”.
 
“Credo - ha proseguito Antoniotti - che una strada importante da percorrere sia quella legata ad una coltivazione nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio. Un percorso lungo, certo non facile, da "maneggiare" con cura e attenzione ma che darà ottimi frutti e tante soddisfazioni. Un percorso attraverso il quale si possano utilizzare metodi di coltivazione a basso impatto ambientale, migliorate ulteriormente attraverso tecnologie all'avanguardia. Il futuro è a portata di mano - ha concluso il vicepresidente della Provincia - sta a noi saperlo indirizzare e gestire al meglio, nonostante le problematiche. Ma lo sappiamo: chi ama il territorio come lo amiamo noi, sa sempre cosa è meglio nel rispetto di tutto ciò che ci circonda: ambiente, persone e consumatori”

c.s.

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