ALBA - "Mettere a dimora piante tartufigene un atto di responsabilità verso il territorio"

Il commento di Claudio Conterno, presidente provinciale di Cia Agricoltori Italiani, nella Giornata degli Alberi

21/11/2025 14:05

"Abbiamo voluto essere in prima linea perché questo progetto rappresenta esattamente ciò in cui crediamo: una tutela del territorio fatta con gesti concreti e con la collaborazione di chi lo vive ogni giorno", afferma Claudio Conterno, presidente provinciale di Cia Agricoltori italiani di Cuneo. "L’agricoltore è il primo custode dell’ambiente - continua -, non per retorica, ma per responsabilità quotidiana. Mettere a dimora piante tartufigene significa rafforzare gli ecosistemi, sostenere i trifolao e preservare un equilibrio naturale sempre più fragile. È un investimento sul futuro dei nostri paesaggi e delle produzioni che rendono il Piemonte unico: vino, tartufi, biodiversità. Agricoltori e tartufai condividono un patrimonio materiale e immateriale che esiste solo se lo manteniamo vivo insieme. Questa iniziativa va proprio in quella direzione". In occasione della Giornata nazionale degli Alberi, questa mattina al Palazzo Mostre e Congressi di Alba cento bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Quartiere Moretta”, in rappresentanza di tutte le scuole elementari cittadine, hanno consegnato 200 piante tartufigene - pioppi, querce, salici, noccioli e carpini - all’Associazione Tartufai di Alba. Il gesto ha concluso il progetto “Turismo & sostenibilità: coltiviamo e tuteliamo insieme il patrimonio tartufigeno”, promosso da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con il sostegno della Fondazione Crc. Le piante sono state acquistate grazie ai proventi di due attività turistiche dedicate al tartufo proposte nei mesi di ottobre e novembre 2025: Tartufo Express, la cerca con cane e trifolao nei boschi delle Langhe, e Alba Walking Tour – Truffle Edition, la visita guidata della città a tema Tartufo Bianco d’Alba. Gli alberi saranno messi a dimora in tartufaie private accessibili ai cercatori muniti di regolare licenza, grazie alla collaborazione tra i trifolao albesi e Cia Agricoltori italiani di Alba. "Le piante tartufigene che riceviamo dall’Ufficio turistico in cambio del nostro supporto ai visitatori durante la Fiera del Tartufo vengono consegnate gratuitamente agli agricoltori di Cia Cuneo, che le metteranno a dimora nei loro terreni, nelle aree marginali e nei boschi", spiega Carlo Olivero, segretario dell’Associazione Tartufai di Alba. Sul piano operativo, per ricevere le piante tartufigene (distribuite agli agricoltori, ma anche ai privati), occorre concordare l’appuntamento con la sede Cia di Alba, telefonando allo 0173.35026. "È il secondo anno che collaboriamo con Cia Cuneo - ricorda il presidente dell’Associazione Tartufai di Alba, Giuseppe Marengo -: l’anno scorso c’è stata un’adesione molto soddisfacente. Gli agricoltori si impegnano a piantare specie simbionti - querce, tigli, pioppi, salici e noccioli - che favoriscono la simbiosi mutualistica necessaria alla crescita del tartufo. Con la siccità che mette a dura prova le tartufaie, intervenire ora è fondamentale. La tutela dell’ambiente va sostenuta come sistema integrato: vino e tartufo sono un binomio naturale e rappresentano un patrimonio culturale ed economico, riconosciuto anche dall’Unesco".

c.s.

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