VERDUNO - Prevenzione sanitaria, il sesso conta: a Verduno la lectio magistralis di Antonella Viola

La docente di Patologia Generale dell’ateneo padovano è stata ospite della Fondazione Ospedale Alba-Bra, in un incontro dedicato alla medicina di genere

08/04/2024 17:20

La prof.ssa Antonella Viola, rinomata docente di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, ha tenuto con successo una Lectio Magistralis sul tema “Generi, Salute e Stereotipi”. L’evento si è tenuto venerdì 5 aprile, presso l’Auditorium dell’Ospedale Ferrero, con una partecipazione eccezionale da parte di cittadini, sanitari e professionisti della salute.
 
La prof.ssa Viola ha aperto la sua relazione sottolineando la necessità di una medicina che consideri le differenze biologiche, psicologiche e sociali tra uomini e donne, nonché le variazioni nei riscontri di salute e malattia. Con una modalità davvero coinvolgente ha evidenziato come le differenze di genere possano influenzare la manifestazione di malattie, risposte ai trattamenti e impatto delle terapie. Questo approccio riconosce che uomini e donne possono manifestare sintomi diversi per la stessa condizione medica e che i fattori di rischio possono variare in base al sesso. Assunto che seppur ovvio, non è ancora pratica abituale e soprattutto materia di studio e di ricerca.
 
“Il convegno ha evidenziato l’importanza cruciale di considerare il genere come variabile fondamentale nella pratica medica” ha commentato la prof.ssa Antonella Viola: “Cellule maschili e femminili reagiscono in modo diverso a stimoli chimici e ambientali, eppure nella maggioranza degli studi preclinici fino a pochi decenni fa non ne teneva conto. L’identificazione e caratterizzazione dei fattori determinanti le differenze di sesso/genere consentirà azioni mirate e lo sviluppo di percorsi di prevenzione, diagnosi e cura sesso e genere specifici”.
 
“È comprovato che un’attenzione maggiore alle differenze di genere nei trattamenti medici possa portare a una migliore assistenza sanitaria per tutti. Ritengo un grande successo, come Fondazione, aver avviato una riflessione critica su questo tema anche nel nostro ospedale - dichiara il vicepresidente della Fondazione Ospedale Paolo Giraudo -. Già da tempo a livello mondiale sono state date delle indicazioni per affrontare in modo corretto tutte le fasi della ricerca sperimentale: in particolare rispetto all’importanza di confrontare testare farmaci e trattamenti su entrambi i sessi. Dopo aver letto dati sconfortanti che danno il nostro paese al penultimo posto in Europa in fatto di prevenzione sulle donne - seguita soltanto dalla Lituania - è stato importante sottolineare l’urgenza di adeguamento della medicina anche grazie al Piano per l’applicazione della medicina di genere - varato nel giugno 2019-, che vincola gli operatori sanitari ad attuare un protocollo genere-specifico, cioè a predisporre le terapie nel modo più adeguato alla persona che si ha di fronte a cui si adegua anche l’AslCN2 e il nostro territorio”.
 
Anche in questa occasione l’evento ha fatto sold-out alla presenza di Luigi Icardi, assessore regionale alla Sanità, che ha portato i saluti da parte della Regione e illustrato quanto fatto sull’argomento, la Direzione ASL CN2 al completo rappresentata dalla dott.ssa Laura Marinaro che ha portato i saluti da parte dell’ASL CN2 e una delegazione di Soci della Fondazione Ospedale Alba-Bra rappresentata dal presidente Bruno Ceretto.
 
Foto e video della lezione a questo link.

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro