ALBA - Un “buon Natale” per il commercio, in attesa dei saldi invernali che iniziano il 3 gennaio 2026

Il rapporto ACA: "Premiato il commercio tradizionale. Quello online si rivela il principale antagonista"

31/12/2025 10:54

La fotografia del Natale italiano dal punto di vista commerciale ritrae una società che con estrema prudenza approccia il tema del regalo, senza però rinunciarvi.

Tengono i consumi interni legati alla Festività appena trascorsa – con un giro d’affari nazionale complessivo che secondo Confcommercio-Format Research sfiora i 9,5 miliardi di euro - confermando di fatto i volumi del 2024, con particolare predilezione per gli acquisti di prodotti enogastronomici: la tavola l’ha fatta da padrona, con circa il 70% del budget natalizio destinata a doni gratificanti per il palato. Un dettaglio, questo, che si riverbera positivamente sul commercio di Langhe e Roero, dove le tipicità agroalimentari costituiscono un prodotto di qualità e di punta, in quanto diffusamente ricercato da residenti e visitatori.

Un risvolto interessante per il commercio piemontese riguarda lo shopping last minute negli esercizi di vicinato. Mentre il black friday – periodo compreso tra il 26 novembre e il 2 dicembre - aveva visto un massiccio ricorso agli acquisti online in vista del Natale, i regali degli ultimi giorni prima della festività sono stati preferibilmente acquistati nei negozi fisici di quartiere, paese e territorio, complice il piacere dello “struscio” natalizio tra le vetrine e le vie illuminate, in un contesto di festa reale, di scambio e rapporti umani.

Una delle conseguenze del black friday è l’anticipazione degli acquisti di Natale, che spesso ha costretto anche il commercio tradizionale a praticare scontistiche già molto tempo prima dei saldi invernali, a scapito dei volumi d’affari natalizi.

Per quanto riguarda il Natale ad Alba, in Langhe e Roero i commercianti sono mediamente soddisfatti: per alcuni esercenti del settore abbigliamento, intimo e accessori le vendite sono andate decisamente bene, in alcuni casi molto meglio dell’anno scorso. Altri generi lamentano una leggera flessione, ma nel contesto generale gli acquisti sono stati sostenuti dall’onda lunga dell’autunno albese, grazie ai turisti ma con un deciso contributo degli acquirenti locali. Abbigliamento, accessori, cosmesi, giochi e libri guidano la classifica degli acquisti preferiti.

"La clientela ha premiato il commercio tradizionale soprattutto nella seconda parte del mese di dicembre – commenta l’Associazione Commercianti Albesi - anche se il commercio online si rivela il principale antagonista dei piccoli negozi, complice il black friday che solletica gli acquirenti, specie nelle fasce di età più giovani. In Langhe e Roero si vive comunque il privilegio, strutturatosi nel tempo, di una Fiera del Tartufo che traina anche il commercio, con l’arrivo in zona di un turismo in grado di cogliere volentieri le opportunità offerte dai bei negozi albesi e che ricade anche sulle aree limitrofe, attratto soprattutto dall’offerta ricettiva e ristorativa".

Ora l’attesa è per i saldi invernali, che inizieranno sabato 3 gennaio 2026 e termineranno a fine febbraio, un periodo sempre denso di speranze per gli operatori e grazie al quale i commercianti “fisici” auspicano di portare ossigeno alle casse. Certo, sono lontani i tempi in cui i saldi invernali erano attesi da molte famiglie per acquistare capi importanti e quindi più costosi, come i capispalla che oggi, complice il cambiamento climatico e gli inverni miti, spesso restano sugli scaffali. Tuttavia la sensazione è che molte persone più dello scorso anno abbiano atteso l’avvio degli sconti ufficiali e quindi il comparto confida in una campagna-saldi favorevole.

"L’offerta dei nostri negozi di prossimità è di alta qualità, vasta e varia e auspichiamo che moltissimi clienti approfittino degli sconti promozionali dei prossimi due mesi – dichiara ancora l’ACA – per trovare il capo desiderato a un prezzo più conveniente. L’invito è dunque a cogliere le occasioni nei centri commerciali naturali di Alba e nelle botteghe di Langhe e Roero, dove il momento dell’acquisto è accompagnato dalle attenzioni e dal calore umano, in una dimensione non artificiale e più autentica".

c.s.