MAGLIANO ALFIERI - Alba e Bra capitali della cultura, a Magliano Alfieri un flashmob per la candidatura

Venti artisti e intellettuali del territorio si sono uniti per sostenere la proposta: l’obiettivo è ottenere il riconoscimento del ministero per l’anno 2026

12/07/2023 10:10

Martedì 11 luglio alle ore 18.00 sono state presentate, nell’atmosfera dell’Anfiteatro del Parco Alfieri di Magliano Alfieri, la visione e lo spirito che muovono il progetto di candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Capitale Italiana della Cultura 2026.
 
Sono stati approfonditi gli obiettivi che si vogliono raggiungere, entrando nel merito dei punti chiave e delle direttive che guideranno l’ideazione dei progetti. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Giacomina Pellerino, sindaca di Magliano Alfieri; Carlo Bo, presidente del Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura; Silvio Artusio Comba, sindaco di Monticello d'Alba (Roero); Roberto Bodrito, sindaco di Cortemilia (Langhe); Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC; Bruna Sibille, consigliera della Provincia di Cuneo; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.
 
“Candidare un territorio, e non solo una città, a diventare Capitale Italiana della Cultura è insieme naturale e rivoluzionario. Rivoluzionario perché non è mai successo che 88 comuni si alleassero per una candidatura unica. E naturale perché, quando si parla di cultura e di humus fertile per la cultura, non esistono confini geografici, ma esistono un ambiente e una contaminazione che in questa terra in particolare hanno contribuito a creare uno straordinario patrimonio”, dichiara Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: “Qui è nato Michele Coppino, l’uomo a cui si deve la legge che ha reso l’istruzione obbligatoria e gratuita in questo Paese. E qui sono nati o hanno vissuto alcuni degli scrittori più rappresentativi della cultura italiana del Novecento, penso a Cesare Pavese, a Beppe Fenoglio, a Giovanni Arpino cui questa terra non ha dato solo i natali, o l'ospitalità, ma è diventata la protagonista della loro opera e di quella narrazione che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Per tutte queste ragioni la Regione sostiene la candidatura a Capitale Italiana della Cultura che ci rende molto orgogliosi e sicuri di avere tutte le carte in regola per concorrere per un titolo così prestigioso che renderà questo territorio, che è già ricompreso nel patrimonio Unesco, ancora più conosciuto e attrattivo”.
 
A seguire, si è tenuto un flash mob a cui hanno partecipato personalità del territorio, tra scrittori, poeti, attori, intellettuali, musicisti e sportivi, a rappresentare l’importanza e il valore culturale delle Langhe e del Roero: Paolo Tibaldi, attore; Paolo Giangrasso, attore; Cristina Surace, ballerina; Marco Soria del duo musicale Amemanera; Margherita Fenoglio, con una lettura dai testi di Beppe Fenoglio; Adrian Pinzaru, violinista; Laura Della Valle, poetessa; Fabio Bailo, che leggerà alcuni brani tratti dalle opere di Giovanni Arpino; Giovanna Stella, attrice; Valerio Berruti, artista; Caterina Gromis di Trana, scrittrice; Walter Porro, musicista e compositore; Alice Tondella, studentessa dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Elena Carletti, hockeista - capitano squadra HF Lorenzoni Bra; Laura Capra con Marco Grasso, che faranno un reading dei testi di Cesare Pavese; Francesca Scarfì, dirigente scolastico Liceo Bra; Matteo Sobrero, ciclista.
 
Con questo evento si è mostrata la capacità delle Langhe e del Roero di produrre cultura e bellezza, e quindi di porsi come attore fondamentale nel panorama italiano, come un territorio unito da un’identità forte. I temi cardine che muovono il progetto di Candidatura, infatti, sono quello di voler creare un grande laboratorio, costituito dagli 88 comuni del territorio, di idee, ricerca e creatività. L'obiettivo è far emergere l’importanza della cultura come asset di sviluppo e quindi stimolare il lavoro sinergico di industria culturale e impresa. La Candidatura può essere un motore di novità ed energia per le Langhe e il Roero, che da questo progetto potrebbero trarre ulteriore linfa, per sperimentare anche con i giovani del territorio. La Candidatura vuole dunque essere un laboratorio permanente per scrivere il futuro delle Langhe e del Roero.

c.s.

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