Infiniti impegni quotidiani, cose da fare, gente da vedere, social che ci tengono più attaccati di una calamita. Staccare la spina (non solo quella fisica di smartphone e tablet) è fondamentale per ritrovare se stessi e qualche giorno di stop, lontano da tutto e da tutti (nella pace e nel silenzio), diventa vitale.
Ecco dunque, la proposta delle Sorelle Clarisse di Bra per un percorso che vuole affiancare il cammino dei giovani ed educarli a vivere al meglio le delicate fasi della crescita in un ambiente che promette di ritrovare equilibrio e serenità.
L’appuntamento è per domenica 22 gennaio con un ritiro spirituale per ragazze dai 20 ai 40 anni, che si terrà presso il Monastero di Santa Chiara (viale Madonna dei Fiori, 3), un luogo ameno che offre ampio spazio (e tempo) per gustare un momento forte di incontro con la Parola di Dio, la preghiera e la fraternità.
Spiegano le Clarisse: “Se c’è una sete che ti abita dentro… possiamo cercare insieme la sorgente dalla vita. È tempo di esplorare, là dove spesso abbiamo pensato di non trovare l’acqua. Una giornata per te, per staccare, ascoltare, confrontarti, stare insieme”.
I successivi appuntamenti osserveranno le seguenti date: 19 febbraio; 19 marzo; 23 aprile. Infine, i giorni 20/21 maggio (dalle ore 16 del sabato alle ore 17.30 della domenica), le giovani che ne faranno richiesta potranno vivere un momento di fraternità, lungo l’intero weekend, pernottando nella foresteria del Monastero.
Sarà così possibile prendere parte alla vita monastica, nel rispetto dei tempi di orazione, di riposo e di meditazione in comunione di fede. Perché quando il mondo corre troppo veloce è meglio fermarsi.
I ritiri spirituali sono una situazione privilegiata per mettersi sotto lo sguardo di Dio, per fare una conoscenza interiore di Cristo, di riconoscere la chiamata dall’alto e scegliere di rispondere. Ogni incontro si svolge in un clima favorevole al silenzio e alla riflessione, è una piccola finestra che si apre sul mondo per contemplare l’orizzonte infinito della speranza, ascoltando ciò che più sta a cuore. E non c’è da stupirsi se, tra i chiostri, nascono tante vocazioni alla vita consacrata. Deo gratias.