Con grande emozione il Sindaco di Bra Gianni Fogliato ha incontrato, insieme a numerosi assessori e consiglieri comunali, il Sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati domenica 21 settembre in municipio per un momento istituzionale e celebrativo del gemellaggio tra le due città, durante la manifestazione “Cheese”. All’incontro ha partecipato anche il fondatore di Slow Food e presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Carlo Petrini. Il Sindaco Fogliato ha dato il benvenuto alla delegazione proveniente da Betlemme, composta anche dal consigliere comunale ed ex sindaco Hanna Hanania e dal responsabile del Dipartimento di Sviluppo del Comune di Betlemme, l’architetto Ziad Alsayeh, ricordando il momento della firma del gemellaggio a Betlemme nel giugno 2023: “L’impegno che abbiamo assunto allora, di restare vicini e amici, desideriamo portarlo avanti anche oggi di fronte ad una situazione drammatica. L’obiettivo è di collaborare in modo concreto per attivare iniziative utili proprio attraverso i Comuni che possono avere un ruolo attivo anche nella cooperazione internazionale e nel perseguimento della pace”. Nel discorso del sindaco Canawati, la richiesta di pace: “Vi ringraziamo per la vostra vicinanza e per le iniziative avviate, abbiamo bisogno che questa guerra finisca ora. Chiediamo ai Comuni e agli amministratori di chiedere ai governi la fine della guerra e il riconoscimento dello Stato di Palestina, per la soluzione dei “due Stati”.” Anche da parte di Carlo Petrini un messaggio concreto: “Accoglieremo con una borsa di studio uno studente palestinese perché venga a formarsi qui e poi torni in Palestina a mettere in pratica quanto appreso. Dobbiamo fare incontrare direttamente le categorie e le associazioni”. Durante l’incontro sono stati citati altri due esempi concreti di vicinanza della città di Bra alla Palestina: il progetto Juzoor implementato con il Vis (Volontari internazionali per lo sviluppo) per costruire una scuola a Dura, vicino Betlemme e il progetto Akli Baladi che coinvolge, diverse città italiane come Bergamo, Assisi, Pavia, Sesto Fiorentino, Reggio Emilia e con Slow Food proprio insieme ai comuni di Betlemme e Beit Jala per il contribuire allo sviluppo di politiche alimentari urbane inclusive, sostenibili e resilienti nelle città palestinesi in Cisgiordania.