BRA - Bra, il Caffè Letterario chiude in bellezza con il genio di Leonardo e la simpatia di Margherita Fumero

L’attrice torinese mattatrice dell’ultimo incontro dell’evento culturale che ogni mese ha raccontato storie e stati d’animo

21/06/2019 09:30

Doveva essere un successo e così è stato. Giovedì 20 giugno il Caffè Letterario di Bra ha calato il sipario e lo ha fatto in grande stile. La serata è stata dedicata a Leonardo da Vinci, personaggio emblematico del Rinascimento, le cui imprese e scoperte vanno al di là di mere coordinate spaziali e temporali. Un modo per favorire e promuovere la conoscenza di un artista che ha immaginato il futuro e del quale ricorre il cinquecentenario della morte. In questa importante ricorrenza, si inserisce il progetto presentato al Mondadori Bookstore con l’intento di disvelare la figura di Leonardo attraverso una narrazione, non priva di aneddoti e curiosità, sapientemente raccontata dall’attrice Margherita Fumero con il suo proverbiale piglio esilarante. Nel dialogo con i giornalisti Silvia Gullino e Silvano Bertaina, l’attrice torinese ha raccolto applausi a scena aperta per la grandissima vitalità e simpatia che la circondano. Lo sguardo serafico, che trasmette energia e dolcezza, i capelli rossi e lisci con cui tutti hanno imparato a conoscerla ai tempi del Drive In nel prototipo di moglie del “povero” Enrico Beruschi, nella sit-com Camera Cafè o in tutta una collezione di film e telefilm entrati nell’immaginario collettivo. Il temperamento vulcanico è placato dai suoi stessi occhi azzurri e dal suo amore smisurato per il palcoscenico. Più eclettica, consapevole e forte di quando ha iniziato una carriera da storia dello spettacolo. La sua sincerità è disarmante, diretta e intensa, senza mai rinunciare al confronto con il pubblico che la interroga curioso. Tra i tanti amici in platea, il cantante Piero Montanaro e la coppia di attori braidesi Armando Ambrogio e Maura Forneris, che hanno colorato la festa con un revival che ha regalato sorrisi ed emozioni. Nel fondo della voce e del suo eterno sorriso brillano ancora frammenti di ricordi preziosi e basta il nome di Macario per catturare l’attenzione di tutti, ovunque. Settantuno anni, eppure la vedi recitare, ballare, correre in teatro, come in tv e pensi ne abbia la metà. Attualmente è impegnata in teatro con uno spettacolo che si avventura nella vita di Leonardo, il genio tutto italiano. “Leonardo e la magia del tempo” è una commedia piena di eventi e di percorsi storici, che si spinge su una distesa di supposizioni al limite della credibilità che fanno riflettere, incuriosire e divertire. Un viaggio fantastico che, pur percorrendo sentieri per lo più sconosciuti, trova la propria ragione di esistere nella mente di ciascuno di noi. Lo spettacolo ha già debuttato al Teatro Alfieri di Torino, riscuotendo uno strepitoso successo. A presentare l’allestimento, unico nel suo genere, c’era anche il regista Cristian Messina che, come un cantastorie, ha intrecciato fatti e personaggi in una miscellanea di prosa, magia e puro illusionismo che avrebbe divertito anche Leonardo. Colonna sonora della serata è stata la lettura di un estratto letterario sul tema, a cura della pittrice braidese Maura Boccato, mentre a fare gli onori di casa è toccato al consigliere comunale, Evelina Gemma. Arricchito dalle galuperie offerte dalla sezione soci della Novacoop di Bra, partner dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Bra e realizzata in collaborazione con condotta Slow Food, l’associazione Albedo e il Comitato di via Pollenzo, il Caffè Letterario chiude un ciclo di grande successo che già strizza l’occhio al futuro. Allo studio c’è una nuova, avvincente stagione, connotata dal piacere di stare in compagnia e concepita sul pensiero della cultura multitasking, ma anche e soprattutto sull’importanza di avere un sogno o un obiettivo e la gran soddisfazione di raggiungerlo. Missione compiuta!

c.s.

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