Si è conclusa con grande entusiasmo la prima edizione del Concorso Nazionale Giovani Casare e Casari – Premio Gabriele Cappa, ospitata all’interno di Cheese 2025, la manifestazione internazionale dedicata ai formaggi e ai prodotti lattiero-caseari organizzata da Slow Food a Bra. Soddisfazione da parte dei promotori dell’iniziativa, Confartigianato Cuneo, presso il cui stand si è svolta la cerimonia di premiazione, e AgenForm sede di Moretta, ente di riferimento per la formazione lattiero-casearia in Italia. Il concorso, dedicato alla memoria del compianto Gabriele Cappa, ex allievo AgenForm e casaro nella storica azienda Sepertino di Marene, ha visto protagonisti ottantacinque formaggi di casari e casare provenienti da tutta Italia - sotto i quarant’anni - e anche giovani studenti provenienti da scuole e realtà formative specializzate. Una platea di ospiti istituzionali e del mondo produttivo Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte numerose personalità del mondo istituzionale e associativo, a testimonianza del valore della formazione e del futuro delle nuove generazioni nel settore lattiero-caseario. Tra gli intervenuti: Barbara Nappini, presidente Slow Food; Gianni Fogliato, sindaco di Bra; Luigi Capocchia, presidente Confartigianato Cuneo – Zona Bra; Francesca Nota, componente della Giunta della Camera di Commercio di Cuneo; Daniela Balestra, vicepresidente provinciale vicaria Confartigianato Cuneo; Michele Quaglia, vicepresidente provinciale Confartigianato Cuneo; Mario Abrate, presidente di AgenForm; Guido Tallone, responsabile settore lattiero-caseario AgenForm. Commozione ed emozione per la famiglia Cappa – Sepertino e per i tanti amici di Gabriele intervenuti. Anna Maria Sepertino, mamma del compianto Gabriele, anche rappresentante provinciale dei Casari di Confartigianato Cuneo, ha espresso gratitudine per l’iniziativa che ha voluto parlare di impegno, passione e futuro. La loro presenza ha sottolineato l’importanza di sostenere e valorizzare il talento dei giovani casari, custodi di un sapere antico ma fondamentale per l’innovazione e la qualità della produzione casearia italiana. Un segnale forte per il futuro del settore Il concorso si è distinto per la qualità dei formaggi presentati e per la passione con cui i giovani hanno affrontato la sfida, confermando la centralità della formazione professionale e della trasmissione delle competenze in un settore strategico per l’economia e la cultura gastronomica del nostro Paese. L’iniziativa ha gettato le basi per un appuntamento destinato a diventare un punto di riferimento per i giovani che vogliono intraprendere la professione di casaro e contribuire al futuro del comparto lattiero-caseario.