Il Gallaman ha ospitato per tanti anni diverse sezioni della scuola primaria del capoluogo. Due anni fa, con la costruzione del nuovo plesso, le sezioni sono state qui riunite e il Gallaman ha quindi cessato la sua storica funzione. L’immobile di via Cavour, che è di proprietà della Fondazione San Gerolamo Emiliani, che fa capo alla congregazione delle suore somasche, viene ora messo in vendita. I cheraschesi hanno chiesto sia all’Amministrazione comunale, sia alle suore, anche tramite una raccolta di firme, il mantenimento ad uso pubblico della struttura e la scelta di realizzare l’asilo nido in questo edificio. Il Comune si è subito attivato al fine di trovare la giusta soluzione per un edificio che per generazioni di cheraschesi è diventato un luogo caro.
Venerdì 23 maggio c’è stato un primo incontro tra il sindaco Claudio Bogetti, con lui alcuni amministratori comunali, la Superiora Generale, Madre Lidia Tavola, la Superiora Vicaria, Madre Adele Goretti, Suor Biorette, il Procuratore Generale, Mons. Andrea Parodi con la Vice Economo Dott.ssa Daniela Diano dell’Arcidiocesi di Genova e don Filippo Torterolo, parroco di San Pietro. L’Amministrazione ha manifestato l’interesse per mantenere l’uso del piano terra da destinare ad uso sociale, come sede per alcune associazioni del volontariato del territorio proprio per mantenere viva la funzione sociale di questo istituto che ha contribuito alla storia educativa e sociale della città.
Durante l’incontro, le Suore e i rappresentanti dell’Arcidiocesi di Genova si sono dichiarati disponibili ad andare incontro alla comunità, alla quale la congregazione religiosa si sente profondamente legata. Hanno, infatti, manifestato la volontà di collaborare attivamente con l’Amministrazione comunale per individuare una soluzione condivisa, nel rispetto delle esigenze e delle prospettive di ciascuna parte.
Spiega il sindaco Claudio Bogetti: "Sappiamo bene che il Gallaman per noi cheraschesi è un luogo del cuore, dove tante generazioni hanno frequentato la scuola, socializzato, giocato, un punto di riferimento importante per la nostra comunità. Alcune settimane fa abbiamo appreso che sarà messo in vendita. Era intenzione dell’Amministrazione comunale continuare ad affittare i locali ed era iniziato l’iter per la progettazione di un nido comunale. Ora, con la notizia della volontà della vendita, si stanno facendo alcune riflessioni. Il Comune può permettersi l’acquisto e la ristrutturazione del Gallaman con un costo totale stimato di oltre 4 milioni? Va considerato che a breve sarà in vendita anche l’archivio storico di via Monte di Pietà dove è custodita tutta la storia della città e sarà in questo caso indispensabile provvedere all’acquisto. Il bilancio del comune di Cherasco non ci permette di sostenere tutte queste spese se non con un sovraindebitamento eccessivo. In questo primo incontro, l’Amministrazione ha chiesto di poter mantenere a servizio della città una parte dell’edificio. - Continua il primo cittadino - Sulla localizzazione del futuro asilo nido comunale, che sicuramente si farà, non nascondiamo che si sta valutando anche un altro sito, in continuità con l’attuale polo scolastico di piazza Giovanni Paolo II, ritenuto più idoneo sia dal punto di vista dell’accessibilità che per i parcheggi, nonché per la vicinanza con gli altri istituti scolastici e quindi la comodità per le famiglie".
Conclude Bogetti: "Ci sarà una prossima riunione tra quindici giorni e continueremo a proporre l’utilizzo, da parte del Comune, nella forma che sarà ritenuta migliore per tutti, del piano terra, mantenendo così una funzione sociale della struttura, senza mettere fortemente in crisi il bilancio della città".
Nel frattempo, proseguiranno i lavori avviati in data odierna tra le varie parti coinvolte, con l’obiettivo di giungere a un’intesa che consenta all’Amministrazione comunale di valorizzare e destinare al meglio questo bene comune, garantendone la funzione sociale, e allo stesso tempo permetta alla Congregazione di essere sollevata da oneri gestionali e manutentivi ormai difficili da sostenere.