BRA - La giovane paesaggista braidese Francesca Cosmai sul gradino più alto del podio al 'Prix de la creation'

Il tema del festival 2019 era "Jardins de Paradis', la braidese ha partecipato insieme allo studio torinese 'Lineeverdi'

25/06/2019 10:11

La giovane paesaggista e architetto braidese Francesca Cosmai e lo studio torinese Lineeverdi, unici partecipanti italiani alla 28° edizione del Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire, con il progetto “All Strelitzias go to Heaven”, si sono aggiudicati il primo premio il prestigioso Prix de la création. Il tema del festival 2019 era “Jardins de Paradis”, il team lo ha interpretato realizzando un paradiso onirico fatto di cielo azzurro, soffici nuvole e straordinarie varietà di piante. In questo paradiso il visitatore è invitato a camminare quasi fluttuando su un pavimento decorato con nuvole bianche immerse nel cielo blu per perdersi tra vere nuvole poligonali e piante rigogliose: la Musa paradisiaca (il Banano) e l'Uccello del Paradiso (la Strelitzia), secondo le paesaggiste “i soli tipi di piante che crescono rigogliosamente in Paradiso”. La peculiarità, la geometria dei petali e i colori dei fiori rendono la Strelitzia una pianta fuori dal comune, mentre la Musa paradisiaca deve il suo nome alla dolcezza e al profumo dei suoi frutti, in grado di saziare quasi al primo morso. La Strelitzia e la Musa racchiudono in sé tutti i pregi delle piante, fiori spettacolari, frutti deliziosi, foglie eleganti e profumi invitanti e, quindi, entrano di diritto nel Paradiso. Motivo ricorrente del progetto è l’esagono che modula il pavimento su cui è dipinto il cielo. L’esagono è stato scelto come figura geometrica che ricorre spesso in natura ma che allo stesso tempo rievoca sia il 6, numero matematicamente perfetto, che il sesto atomo della tavola periodica, il carbonio, base di tutta la chimica degli organismi viventi. L’installazione, realizzata da Artegiardini, vuole essere, inoltre, un tributo alla natura vivente, l'unico e vero “Giardino del Paradiso” in cui viviamo che deve essere preservato per le generazioni. Dal 1992, il festival di Chaumont-sur-Loire è un laboratorio unico al mondo per la creazione contemporanea nel campo dei giardini e del paesaggio. Miniera di idee e vivaio di talenti, il Festival sta rivitalizzando l'arte dei giardini e coglie l’interesse del pubblico e degli operatori specializzati presentando nuove fioriture, nuovi materiali, idee e approcci innovativi. La diversità, la creatività e la qualità dei progetti hanno contribuito negli anni a costruirne la reputazione mondiale di evento imperdibile per conoscere le nuove generazioni di paesaggisti. Il Festival di Chamont sur Loire, oltre 400 mila visitatori ad ogni edizione, sarà visitabile fino al 3 novembre e nel corso dei sei mesi le installazioni botaniche evolveranno in bellezza. Francesca Cosmai, architetto paesaggista, ha conseguito la laurea in “Progettazione delle aree verdi e del paesaggio” interfacoltà di Genova, Torino e Milano. Dopo essere stata in Erasmus a Blois, aver lavorato come giardiniera in Normandia, e dopo una tesi per il Comune di Bergamo è tornata in Piemonte, e ha collaborato con Lineeverdi dal 2016 al 2018. Da alcuni mesi lavora con lo studio internazionale di paesaggisti MingzhuNerval, con sede a Shanghai e Parigi, oltre a seguire i suoi progetti nelle Langhe e Roero. Lineeverdi nasce a Torino nel 2004 dalle agronome paesaggiste Stefania Naretto (torinese) e Chiara Bruno Otella (saluzzese) e si afferma subito nella progettazione di spazi verdi integrati con l’architettura grazie a importanti collaborazioni. Tra tutte i progetti torinesi con l’architetto Luciano Pia per la realizzazione di 25 verde, complesso residenziale in cui gli appartamenti emergono da una foresta urbana di oltre 140 alberi che diventano vero e proprio elemento costruttivo, e per la successiva Casa Hollywood, sospesa su un cortile con Fargesia japonica "Nana" e alberi di alto fusto come querce e betulle con terrazzi panoramici dotati di frutteto e arnie. Artegiardini è un’azienda agricola che nasce nel 1991 in seguito all’unione con i Vivai Colombi. Il team deriva dalle passioni in comune dei tre soci: Enrico Saffirio, Mauro Colombi e Alessandro Alberto, che hanno dato vita a realizzazioni di alto livello sia nel privato che nel pubblico tra cui in area torinese il Bioparco “Zoom”, “Eataly” al Lingotto e il verde pubblico dei nuovi headquarter “Lavazza” firmato Cino Zucchi e a Milano il verde all’interno del “Padiglione delle quattro stagioni” progettato da Carlo Ratti.
 

c.s.

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