BRA - Sala piena a Bra per “Non volevo essere un duro”: un dialogo sulle maschilità possibili

L’associazione Casa Pride ha organizzato un talk che ha trattato diversi temi delicati, a partire dagli stereotipi fino all’urgenza di un’educazione sentimentale e affettiva più consapevole

06/06/2025 09:24

In un clima di ascolto e partecipazione, Gabriele Guadagna dell’associazione Mica Macho e l’antropologa Sara Dellapiana hanno dato vita a un dialogo che ha attraversato le sfumature del maschile contemporaneo: dagli stereotipi imposti all’urgenza di un’educazione sentimentale e affettiva più consapevole e aperta. Al centro del confronto, temi complessi e attuali: 
- la necessità di parlare di maschilità al plurale, riconoscendo che esistono modi diversi e legittimi di vivere il proprio essere uomini;
- il valore dell’autocoscienza maschile come pratica trasformativa e liberatoria;
- l’analisi critica della maschilità egemone, ovvero quel modello dominante che premia forza, aggressività, autocontrollo emotivo, indipendenza, leadership e dominio sessuale: un archetipo che continua a dettare le regole del riconoscimento sociale fra uomini; 
- il difficile ma necessario processo di validazione del dolore maschile, in una società che impone la performance come norma;
- il ruolo dell’attivismo e le sue contraddizioni;
- i privilegi strutturali che attraversano generi, etnie e status; 
- il bisogno urgente di nuovi linguaggi, nuovi modelli, nuovi riferimenti.
 
Si è discusso anche di violenza di genere, manosfera, gruppi incel, sessualità e differenze generazionali. Al centro, sempre la stessa domanda: come possiamo decostruire l’ideale maschile dominante e creare spazi di libertà e consapevolezza per chi si identifica come uomo?
 
L’incontro, pensato come talk, si è trasformato in un vero e proprio momento di scambio collettivo, protratto oltre il previsto grazie alla partecipazione viva e alle tante domande del pubblico. L’associazione Casa Pride ringrazia le persone presenti e invita ai prossimi talk del Casa Pride Festival, in programma sempre a Bra: 
 
- mercoledì 11 giugno, ore 21 – Sala Aprino “A casa tutto bene?”. Una serata sulla psicologia queer, con le dottoresse Latika Dabbene (psicoterapeuta cognitivo-costruttivista e referente per il benessere mentale in Casa Pride) e Francesca Mucciarone (psicologa, membro dell’associazione Quore e dell’equipe di TO HOUSING).
 
- mercoledì 18 giugno, ore 21 – Sala Aprino “Identità non uniformi”. Un confronto su affermazione di genere, transfobia e sicurezza, con due esponenti importanti dell’attivismo trans: Alessio Avellino (sociologo e poliziotto) e Sofia Darino (presidente di Maurice GLBT e consigliera del Torino Pride).
 
Sabato 21 giugno, ore 21 – Auditorium Bper “Tra cielo e arcobaleno”. Un dialogo su spiritualità e queerness, con Diego Passoni (deejay, scrittore e volto noto della cultura queer); Marco Grieco (giornalista vaticanista); Francesco Sciotto (pastore della Chiesa Valdese di Torino).
 
Casa Pride è un’associazione di promozione sociale nata a Bra per dare voce, spazio e forza alle persone LGBTQIA+ e alleate della provincia di Cuneo. Le nostre porte sono sempre aperte e chi crede in una società più giusta, accogliente e plurale.

c.s.

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