BRA - Successo per il Caffè Letterario di Bra con Ferdinando De Giorgi, il "re Mida" della pallavolo

Il ct dell’Italvolley maschile: “Vincere, nella vita e nello sport, è cercare di migliorarsi sempre”

18/11/2022 11:28

Come sempre, dietro un miracolo sportivo, dietro avvenimenti che segnano svolte epocali, ci sono gli uomini. Probabilmente, quello più importante in questa storia è proprio lui, Ferdinando De Giorgi, ct dell’Italvolley maschile. Lo scorso 10 ottobre ha festeggiato 61 anni, ma il regalo più bello l’ha fatto lui al Caffè Letterario di Bra nella serata di giovedì 17 novembre, ospite di Silvia Gullino ed Enrico Sunda sul gruppo Facebook ‘Bra. Di tutto, di più’, l’inimitabile, quello con il bollino rosso.
 
L’etichetta che gli si addice di più a Ferdinando ‘Fefè’ De Giorgi è ‘vincente’. Ex palleggiatore della ‘Generazione dei Fenomeni’ negli Anni ‘80-‘90, da giocatore si è laureato per 3 volte di fila campione del mondo (Brasile 1990, Grecia 1994 e Giappone 1998). Da allenatore si è superato. Chiamato a risollevare le sorti azzurre dopo il flop di Tokyo 2020, ha messo a segno una storica doppietta: a settembre 2021 ha vinto l’Europeo e un anno dopo il Mondiale.
 
Il sorriso è stato il leit motiv dell’intervista che si è chiusa con un consiglio ai più giovani: “Bisogna che si capisca una cosa: non si può vincere sempre, anzi sono più le volte che si perde rispetto a quelle che si vince. Vincere, nella vita o nelle cose che si fanno, significa fondamentalmente cercare di migliorarsi. È questa la verità, perché tutti abbiamo dei limiti, tutti abbiamo dei difetti e si diventa vincenti nel momento in cui si affrontano le cose, si cerca di superarle e di migliorarle”. Un esempio vero per chi crede nello sport come palestra di vita.

c.s.

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