CHERASCO - Una nuova vetta per l’inclusione: l’Istituto “S. Taricco” di Cherasco al Rifugio Mongioie

Giovedì 22 maggio Carlotta Brunetti, alunna con disabilità neuromotoria, ha potuto vivere l’avventura con i suoi compagni, grazie ad un gruppo di volontari

26/05/2025 08:42

Un sentiero in salita, un rifugio, un’idea di scuola che cammina insieme, senza lasciare indietro nessuno. La settimana scorsa, le classi prime della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “S. Taricco” di Cherasco – plessi di Cherasco, Roreto e Narzole – hanno intrapreso un’avventura di due giorni al rifugio Mongioie (Viozene di Ormea), nel cuore spettacolare delle Alpi Liguri. Un’esperienza che, per l’Istituto, è ormai una tradizione; ma quest’anno, quella tradizione ha preso una nuova direzione, aprendo una strada concreta e simbolica: quella dell’inclusione che sale in vetta.
 
Tra scarponi infangati, zaini carichi e cuori leggeri, la novità di questa edizione è stata una ruota speciale: quella della joëlette, la carrozzina da escursionismo a ruota unica. In dotazione all’Istituto grazie al progetto IN&OUT, finanziato dalla Fondazione CRT tramite il bando “Vivo Meglio”, la joëlette ha permesso a Carlotta Brunetti, alunna con disabilità neuromotoria, di vivere l’avventura con i suoi compagni, dalla partenza in pullman a Cherasco fino al rifugio.
 
Giovedì 22 maggio Carlotta ha affrontato la salita al rifugio spinta da un gruppo eccezionale: quattro volontari del CAI di Mondovì e Fossano e tre volontari del Soccorso Alpino di Mondovì, una squadra affiatata e generosa, che ha trasformato una sfida fisica in una conquista collettiva. La discesa nel pomeriggio, a causa delle previste condizioni meteo avverse, è avvenuta in sicurezza a bordo del pick-up del Soccorso Alpino.
 
A coordinare questa impresa la Fisioterapista Margherita Brizio, volontaria CAI e figura professionale dell’Istituto per interventi settimanali di Terapia Occupazionale in ambito scolastico a beneficio di alunni con disabilità neuromotoria e dei loro insegnanti, nell’ambito del progetto IN&OUT. Proprio grazie a questo progetto l’Istituto ha potuto acquistare la joëlette, con l’obiettivo di rendere l’escursionismo e l’outdoor education accessibili a tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro abilità motorie.
 
L’Istituto “S. Taricco” mette ora a disposizione la joëlette a tutte le scuole del territorio che vorranno intraprendere lo stesso percorso: basterà contattare la segreteria per far partire la propria avventura. Il personale dell’Istituto sarà inoltre felice di illustrarne il funzionamento, l’utilizzo semplice, intuitivo e assolutamente sicuro. La joëlette è infatti stata utilizzata in numerose uscite scolastiche sul territorio, oltre che da famiglie di alunni con disabilità motoria in boschi di montagna o in Alta Langa, su sentieri di bassa e media difficoltà. In assenza di tratti ripidi o impervi, anche i pari di classe sono stati felicemente in grado di guidarla in sicurezza, rendendo ogni uscita in natura un’esperienza davvero condivisa.
 
Un grazie sincero va ai volontari del CAI  e del Soccorso Alpino e alla Fondazione CRT, che da tre anni sostiene il progetto IN&OUT, rendendo possibile un’idea di scuola che non si ferma davanti a nulla. Carlotta non ha solo scalato una montagna: ha superato il silenzio di chi pensava che fosse impossibile. Perché dove finisce la strada, inizia il sentiero. E l’Istituto “S. Taricco” ha appena tracciato una nuova via.

c.s.

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