BUSCA - A Busca continua il progetto 'Città cardioprotetta'

Un nuovo corso sull'uso dei DAE e il secondo convegno medico sono in programma nel mese di novembre

30/10/2018 10:34

Continua il percorso iniziato nel 2016 di “Persone di cuore. Busca città cardioprotetta" con un nuvo corso e il secondo covegno sul tema.
 
Mercoledì 14 novembre il corso
E’ in programma per  mercoledì 14 novembre alle ore 20 nella sede Cri, in corso Romita 52, il prossimo corso aperto a tutti, secondo le normative regionali, per abilitare all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e per insegnare le fondamentali manovre salva-vita, la  rianimazione cardiopolmonare e la distruzione delle vie aeree su adulto, bambino, lattante.
 
Il costo, calmierato per i residenti a Busca, è di 30 euro per i residenti a Busca. Per iscrizioni e per ulteriori informazioni: blsd@cribusca.it  ; tel. 340.5506757.
 
Sono già oltre cinquecento i buschesi abilitati da quando sono stati avviati i primi corsi, a fine 2016.
 
Il progetto “Persone di cuore” è stato realizzato in base ad una convenzione tra il Comune e il Comitato locale della Cri e rappresenta uno dei più completi e all’avanguardia in Italia nel suo genere.
 
Sono state posizionate 11 postazioni salvavita DAE sul territorio cittadino, una ogni 900 abitanti, grazie a contributi di privati e si organizzano corsi periodici per  realizzare una cultura diffusa del primo soccorso, assai innovativo per il nostro Paese.
 
Sabato 24 novembre il convegno
In questo ambito si sta organizzando anche il secondo convegno medico con la partecipazione degli esperti del settore, in programma per sabato 24 novembre al Teatro Civico. Dalle ore 8.30 alle ore 13 si terrà l’incontro formativo dal titolo "Una città cardioprotetta. Live support". Evento gratuito con 6 Crediti ECM per tutte le professioni sanitarie. Informazioni: tel.370.3483379.
 
Busca è stata riconosciuta come città di riferimento nel Paese per la cardioprotezione lo scorso anno durante il primo convegno sul tema: “Quanto state facendo qui – aveva detto, tra gli altri,  Giuseppe Lauria direttore di Medicina d’urgenza e Pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo – con l'iniziativa del consigliere comunale Jacopo Giamello mi ricorda quello che fecero una ventina d’anni fa a Seattle, dove realizzarono per la prima volta un sistema di prevenzione diffusa che fu di esempio negli Stati Uniti”.


c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro