LIMONE PIEMONTE - A Limone il secondo appuntamento sull’accoglienza turistica accessibile

Un pomeriggio con campioni paralimpici e associazioni di disabili per approfondire il tema della fruizione turistica in montagna

11/06/2023 11:52

“Oggi parliamo di esperienza: non basta vedere la montagna o un bel paesaggio, ma bisogna poter “fare”, con il proprio corpo e con le proprie possibilità, eventualmente con gli ausili e le attrezzature adeguate, in modo da godere della montagna e del valore terapeutico della bellezza”. Con queste parole di Eugenia Monzeglio si è dato il via al secondo appuntamento a Limone Piemonte dedicato al turismo accessibile.
 
L’incontro si è svolto nel pomeriggio di giovedì 8 giugno, presso l’agriturismo L’Agrifoglio in Frazione Ceresole a Limone, dove nei prossimi mesi verrà costruito un campo da bocce inclusivo nell’ambito del progetto: “Anello del Vermenagna: più accessibile da Vernante a Limone Piemonte”, vincitore del bando Spazi Outdoor di Fondazione CRC. Il nuovo campo da bocce si troverà proprio lungo il percorso dell’Anello del Vermenagna, un percorso che grazie al sostegno del bando Spazi Outdoor sarà oggetto anche della costruzione di una variante più bassa, dando vita ad un itinerario di più facile accesso tra Limone Piemonte e la Cappella di San Bernardo.
 
Dopo il primo incontro, svolto lo scorso 25 maggio e dedicato alla comunicazione accessibile a tutti, questo secondo appuntamento dedicato a guide naturalistiche, maestri di sci, albergatori e ristoratori della valle aveva come focus l’accessibilità nei luoghi montani per renderli fruibili al maggior numero di persone. Hanno aperto la tavola rotonda con i saluti istituzionali il Consigliere comunale di Limone Luca Ferrari, in rappresentanza del Comune capofila, e il Consigliere comunale di Vernante Daniele Dalmasso, Comune partner, confermando l’impegno a favore del progetto per l’importanza sia del tema outdoor sia del tema dell’inclusione.  A moderare gli interventi degli ospiti, atleti paralimpici e rappresentati di associazioni di persone con disabilità, c’era Stefania Perotti, progettista di Associazione Art.ur, organizzatore dell’evento in collaborazione con ATL.
 
Eugenia Monzeglio, Architetto e consulente tecnico della Consulta persone in difficoltà di Torino (CPD), ha parlato della “Catena dell’accessibilità”, dell’“Universal design” e dell’importanza della collaborazione con enti e strutture ricettive, per realizzare servizi e attività per tutti attraverso le dovute accortezze architettoniche. Cristina Bernardi Vivalda, dell’Associazione cuneese Amico Sport che promuove attività sportive a favore di persone con disabilità intellettiva, ha portato preziosi consigli pratici per strutturare un percorso che sia sicuro e per attrezzarlo realizzando la cartellonistica in modo chiaro e accattivante. A seguire ha preso la parola Davide Mongelli della CPD di Torino, che ha presentato “Turismabile”, un portale finanziato dalla Regione Piemonte che permette alle strutture ricettive e ai musei di accreditarsi registrando le informazioni di interesse per un viaggiatore con esigenze specifiche, in modo da presentarsi e mettersi in relazione con le persone con disabilità. Egidio Marchese, dell’associazione Valdostana Paraplegici e campione paralimpico di curling, ha raccontato al pubblico il suo impegno a rendere la pratica sportiva strumento d’inclusione sociale, impegno che gli ha valso anche l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Marchese ha poi, narrato diverse esperienze, tra cui una di “integrazione al contrario”, ovvero la realizzazione di una palestra nata grazie a un primo nucleo di macchinari specifici per persone con disabilità, ma adatti a tutti e che oggi conta oltre 3.000 tesserati di cui circa 140 disabili.
 
L’atleta paralimpico Diego Colombari, invece, ha raccontato la sua storia personale: dopo un grave incidente motociclistico che ha portato all’amputazione della gamba sinistra, si è avvicinato all’Handbike con la polisportiva P.A.S.S.O di Cuneo. I numerosi sacrifici, il sostegno della famiglia e la sua forza di volontà gli hanno permesso di vincere la medaglia d’oro ai giochi paralimpici di Tokyo 2020. In questo la sua esperienza è affine a quella di Egidio Marchese: entrambi affermano che la situazione li ha spinti a raggiungere risultati che non avrebbero mai neanche immaginato.
 
L’incontro si è concluso con l’intervento di Loris Macario dell’associazione vernantina Sentieri & Bicchieri che ha brevettato il Nano-Trail, uno strumento che permette a ciechi e ipovedenti di praticare escursioni anche in montagna: “La gente mi sente arrivare cantando e quando si accorgono che sono cieco è stupita. Ma se canti vuol dire che stai bene, non hai paura, con il Nano-Trail cammino a cuor leggero e la mente libera”. Il Nano-Trail sarà presto disponibile per le associazioni e per la vendita commerciale.
 
I due incontri si sono rivelati, grazie agli interventi concreti e al dialogo instaurato con i partecipanti, una vera e propria “comunità di pratica” che sarà utile per guidare le attività del progetto aprendo numerose opportunità di collaborazione tra i partecipanti. Gli amministratori e gli organizzatori ringraziano i partecipanti e i relatori degli incontri, nonché i titolari dell’Agriturismo L’Agrifoglio Roberto e Silvana Vallauri per la disponibilità e l’accoglienza.

c.s.

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