VALDIERI - A Sant’Anna di Valdieri 200 studenti delle medie a scuola di sostenibilità

Nel cuore del Parco Alpi Marittime su iniziativa del Liceo Classico e Scientifico Statale “Pellico-Peano” di Cuneo, nell’ambito del progetto Montagna Onu2030&PNSD

Redazione 16/10/2022 09:20

Oltre 200 studenti di dieci classi delle scuole medie di Boves, Borgo San Dalmazzo, Saluzzo, Barge, Savigliano e Torino, dal 12 al 14 ottobre hanno animato con la loro presenza la casa alpina di Sant’Anna di Valdieri. Sono arrivati nella località della Valle Gesso a seguito della partecipazione al progetto Montagna Onu2030&PNSD (Piano nazionale Scuola digitale) proposto dal “Liceo Classico e Scientifico Statale Pellico-Peano” di Cuneo a tutte le scuole secondarie di primo grado della Regione. Un’iniziativa per approfondire l’obiettivo #15 dell’Agenda ONU 2030 “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” con particolare riferimento alla conservazione degli ecosistemi montuosi, tramite la realizzazione di laboratori STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics), dove la tecnologia e la scienza si applicano alla riscoperta della montagna. Queste le prime 10 classi classificate tra le 42 che hanno risposto all’appello del Liceo “Peano-Pellico”, gli alunni delle quali hanno vissuto la tre giorni nel Parco Alpi Marittime: classe 2B – IC Vassallo di Boves; classe 2C – IC Grandis di Borgo San Dalmazzo; classe 2E – IC Grandis di Borgo San Dalmazzo; classe 3C – IC  Saluzzo; classe 3F – IC  Saluzzo; classe 3H – IC Saluzzo; classe 3A – IC Papa Giovanni XXIII di Savigliano; classe 3B – IC Barge; classe 2C – IC Ilaria Alpi di Torino; classe 3B – IC Ilaria Alpi di Torino.
 
“Una grande soddisfazione aver portato oltre 200 studenti del Cuneese e del Torinese a vivere questa esperienza conclusiva di un progetto ministeriale che riteniamo molto importante e di cui siamo riconoscenti – dichiara Alessandro Parola, dirigente scolastico del Liceo Classico e Scientifico Statale Pellico-Peano di Cuneo -. Durante la tre giorni abbiamo trattato due temi delicati e importanti per la formazione dei ragazzi, la sostenibilità e l’ambiente montano come habitat da custodire, preservare e conoscere”.
 
“Ben vengano progetti come questi che vedono la scuola aprirsi all’esterno – aggiunge Piermario Giordano, presidente del Parco Alpi Marittime -. Gli alunni delle dieci classi, in due turni di tre giorni ciascuno, hanno avuto l’opportunità di mettersi all’opera in laboratori su flora, fauna e STEM. Di notte si sono cimentati nell’osservazione delle costellazioni con l’associazione Astrofili Bisalta, mentre di giorno, tra un laboratorio e l’altro, hanno scoperto il territorio con le guide del parco e i guardiaparco, ai quali è stato anche affidato il compito di illustrare l’impiego di strumenti sofisticati, come il drone, nel monitoraggio e controllo del territorio”.
 
Al termine di ognuno dei due turni di soggiorno, avendo vissuto in aula e sul campo l’importanza dei principi dell’obiettivo #15 dell’Agenda ONU 2030, i ragazzi sono stati invitati a sottoscrivere la promessa dello “Young Ranger”, l’iniziativa ideata nell’ambito del progetto LIFE Wolfalps EU, che prevede l’impegno ad assumere un atteggiamento rispettoso nei confronti dei delicati ecosistemi alpini e ad applicare i principi del turismo responsabile e dello sviluppo sostenibile. Il soggiorno premio di Sant’Anna di Valdieri è stato l’epilogo del progetto “Montagna Onu2030&PNSD” che aveva preso avvio nel 2021 in piazza Virginio dove 11 classi frequentanti la secondaria di primo grado, per un totale di 243 studenti affiancati da 80 compagni più grandi del Liceo Classico e Scientifico di Cuneo, IIS Vallauri di Fossano e ITIS Del Pozzo di Cuneo, avevano preso parte ad una serie di laboratori didattici tra “Steam e Montagna” e sulla mobilità sostenibile. Un’attività replicata anche quest’anno, lo scorso 21 settembre, con le 42 classi iscritte al progetto, per un totale di circa 900 studenti presenti, protagonisti di una “Caccia al Tesoro Digitale”, di laboratori che li hanno portati ad esplorare l’analisi chimica delle acque, la fisica in montagna, i droni e loro applicazioni, ecc…, fino a famigliarizzare con i mezzi da montagna dell’Esercito Italiano, dei Carabinieri Forestali, dei Vigili del Fuoco, dell’AIB e della Croce Rossa Italiana. Fino al 30 settembre le singole classi hanno quindi avuto la possibilità di documentare l’esperienza vissuta in un formato digitale a loro scelta (video, fotografie, testo, ecc…). I migliori dieci lavori hanno decretato la classifica delle 10 classi che hanno potuto vivere la tre giorni presso la casa alpina di Sant’Anna di Valdieri.

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