VERNANTE - A Vernante un festa dell'Assunta diversa: 'Grazie a chi l'ha resa possibile'

Cancellati fuochi d'artificio, processioni e sfilate per la festa delle leve. Il Sindaco su alcune segnalazioni di assembramenti in paese: 'Se ci sono responsabilità dell'amministrazione, me le assumo'

Il trasferimento del Trono della Madonnina, senza la tradizionale processione

Redazione 17/08/2020 11:26

Quella del 2020 è stata una festa dell’Assunta molto diversa per Vernante, condizionata inevitabilmente dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Il Comune della valle Vermenagna, pur cancellando molte delle iniziative che da decenni ne caratterizzano l’estate, ha deciso di non rinunciare alle celebrazioni religiose di uno degli appuntamenti estivi più sentiti della nostra zona, pur adattandole alle esigenze del momento. 
 
Nella serata di venerdì, dopo la Messa, è stato effettuato il trasferimento del Trono della Madonnina dal Santuario alla chiesa parrocchiale, nel centro storico del paese, ma senza la processione e senza i tradizionali fuochi d’artificio ad accompagnarne il tragitto. La stessa cosa è accaduta il giorno di Ferragosto, quando la Madonnina ha fatto il percorso inverso. Limitazioni anche per la sentita festa delle leve di domenica 16 agosto, che si è svolta senza i balli e la sfilata tra le vie del paese.
 
Nonostante questo non sono mancate, soprattutto nella serata di venerdì 14 agosto, segnalazioni di violazioni delle norme anti Coronavirus davanti ai bar del paese. Spiega il sindaco Gianpiero Dalmasso: “Penso che nella maggior parte dei casi le regole siano state rispettate, soprattutto durante le celebrazioni religiose. Se ci sono state alcune violazioni durante questi giorni di festa, e se ci sono delle responsabilità da parte dell’amministrazione, senza dubbio me le assumo in quanto Sindaco". 
 
Ciò che mi preme di più - prosegue il primo cittadino di Vernante - è ringraziare tutte le persone che hanno reso possibili le celebrazioni e le iniziative per l’Assunta anche in questa edizione un po’ surreale, con tutte le difficoltà legate alla situazione che stiamo vivendo: dalle forze dell’ordine ai Massari, passando per la pro loco, la Consulta Giovanile e tutti i volontari che sono stati impegnati in questi giorni. Senza di loro non sarebbe stato possibile portare avanti la nostra tradizione”.

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