SAVIGLIANO - Accordi di filiera, Coldiretti: 'Un investimento sul futuro per dare valore a chi produce e qualità a chi consuma'

Grande partecipazione e applausi per il convegno andato in scena a Savigliano nella cornice della trentottesima Fiera della Meccanizzazione agricola

15/03/2019 16:09

I contratti tra gli attori che operano lungo le filiere del cibo sono presupposto di valore per le produzioni locali, di remunerazione dignitosa per gli imprenditori agricoli e di qualità per i consumatori. Un investimento sicuro, insomma, per il futuro dell’agricoltura cuneese. Questa la sintesi del convegno sui contratti di filiera che Coldiretti Cuneo ha organizzato oggi a Savigliano, nella cornice della Fiera nazionale della Meccanizzazione agricola. L’evento, all’interno di un padiglione Agrimedia gremito, è stato un utile momento di confronto per fare il punto e tracciare la strada futura delle filiere nel comparto agroalimentare, vitale per l’economia della pianura saviglianese e dell’intero territorio regionale. “Prospettive di pluriennalità, prezzo minimo garantito che copra i costi di produzione e premialità sulla qualità - ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo - sono i tre punti cardine su cui stiamo firmando accordi di filiera con importanti industrie per soddisfare le esigenze dei nostri produttori lungo le filiere più significative”.
 
Il Presidente del Consorzio Agrario delle province del Nord-Ovest, Antonio Gai, e il Presidente di Compral Latte, Raffaele Tortalla, hanno portato la testimonianza di due filiere di successo, illustrando le buone pratiche sinora messe in campo. Raffaele Tortalla ha spiegato che “la forza del contratto di filiera del latte stipulato da Coldiretti, Inalpi e Ferrero sta nel prezzo indicizzato che, a prescindere dall’andamento altalenante del mercato, premia il valore reale del prodotto conferito dai nostri allevatori”. Secondo Antonio Gai “il successo degli accordi di filiera cerealicola tra Coldiretti e Consorzio Agrario viene dal riconoscimento economico per l’agricoltore, pagato il 10% in più rispetto alla media di mercato, ma anche dalla collaborazione tra produttori e tecnici, foriera di raccolti maggiori e di più alta qualità”. Con i contratti di filiera, lo sguardo è proiettato al futuro. “Tra i progetti in cantiere - ha annunciato il Responsabile dell’Area economica di Coldiretti Cuneo Franco Ramello - ci sono l’accordo nel settore suinicolo con il prosciuttificio Raspini e quello nel comparto frutticolo con l’azienda alimentare Noberasco. Un’ulteriore opportunità per le nostre aziende verrà dalla filiera del grano saraceno per i celiaci, grazie all’interesse di pastifici interessati ad investire sulla materia prima piemontese. Intanto, siamo al lavoro per dare ulteriore slancio alla filiera della nocciola, in vista della maggior produzione che si prospetta nella nostra provincia nell’immediato futuro”.
 
“Le sfide del mercato agroalimentare globale - ha concluso il Direttore di Coldiretti Cuneo Tino Arosio, moderatore del convegno - impongono un’organizzazione di filiera sempre più attenta e strutturata, basata su sinergie tra i produttori agricoli e gli industriali più lungimiranti che, scegliendo i prodotti agricoli di qualità della nostra terra, investono nel vero Made in Italy”.


c.s.

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