Se un tempo il cinema americano ci mostrava padri-eroi armati di ideali scolpiti nel marmo, oggi ci porta sul palcoscenico dimesso e dolente di un comico fallito e di un figlio che non fa ridere nessuno. Il regista Tony Goldwyn, con “In viaggio con mio figlio”, mette in scena non la paternità epica, ma quella strappata, confusa, quotidiana – e proprio per questo, vera. La pellicola è stata inserita nella programmazione del Cinema Monviso da giovedì 31 luglio a lunedì 4 agosto. Max, interpretato da Bobby Cannavale con la stanchezza negli occhi e la dignità nell’anima, è un padre che non si arrende. Non ha risposte, solo domande che gli si sedimentano addosso come polvere sul bancone di un comedy club semivuoto. Suo figlio Ezra, undicenne autistico, viene espulso, scappa, e Max fugge con lui. Non per vigliaccheria, ma per sete di umanità. Inizia così un viaggio che somiglia più a un pellegrinaggio che a una fuga. Rose Byrne è la madre che ama e teme, mentre De Niro, irresistibile caricatura di sé stesso, è il nonno che grida al mondo le sue paure – come facevano i vecchi nei bar di provincia, convinti che il progresso fosse una rapina. Whoopi Goldberg fa da ago nella bilancia con la sua amica-agente che non offre soluzioni, ma presenza. Il film non si piange addosso. Mostra che crescere un figlio autistico non è una crociata né un castigo divino, ma un apprendistato emotivo senza manuale. Si vive e si impara sbagliando, tra silenzi che gridano e gesti che spiegano più di mille parole. “In viaggio con mio figlio” non commuove perché ci spinge le lacrime – commuove perché ci ricorda cosa significhi essere famiglia. Martedì 5 agosto invece, ci sarà l’occasione di poter vedere nella sala di via XX Settembre “School of life” di Giuseppe Marco Albano. È un documentario, ma si guarda come un romanzo. Racconta Nicolò Govoni, uno che invece di scrivere saggi sull’educazione ha preferito aprire scuole dove l’istruzione non era prevista nemmeno come sogno. Siria, Yemen, Congo, Colombia: luoghi dove la vita vale poco e i bambini ancora meno. Ma da quelle stesse terre, Still I Rise – la sua organizzazione – raccoglie sogni e li restituisce al futuro. La scuola, in certi angoli del mondo, non forma: salva. Per ulteriori informazioni sulla programmazione, che può subire variazioni, è consigliato consultare il collegamento: www.comune.cuneo.it. In alternativa è possibile contattare l’Ufficio Spettacoli del Comune di Cuneo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30, ai numeri 0171.444.812 – 818, o ancora, nelle ore serali, l’interno del cinema: 0171.444.666. I biglietti sono acquistabili il giorno dell’evento su ticket01 a partire dalle 9, oppure direttamente presso la biglietteria del Cinema da 30 minuti prima della proiezione. Infine, si ricorda che la sala osserverà un giorno di riposo mercoledì 6 agosto.