Riceviamo e pubblichiamo.
Nei mesi scorsi, a conclusione di un proficuo e approfondito scambio di idee tra i membri, il Comitato 10 Febbraio della provincia ha formalmente deliberato l'istituzione di un prestigioso riconoscimento denominato "Alfiere del Ricordo". Questo premio, che segna il suo debutto proprio in quest'anno, sarà annualmente conferito a enti amministrativi locali, ad associazioni meritevoli o a singoli cittadini che si siano particolarmente distinti per il loro costante impegno e per la vivacità delle loro iniziative rivolte alla sensibilizzazione e alla conservazione della memoria storica relativa alle tragiche vicende delle foibe e al doloroso
esodo giuliano-dalmata. Con cadenza annuale, il coordinamento provinciale si riunirà in seduta plenaria e, attraverso una decisione unanime dei suoi componenti, designerà il soggetto che, per l'anno in questione, si sarà maggiormente contraddistinto nell'opera di promozione e di ricordo di questi cruciali eventi storici.
Per l'anno corrente, il suddetto e significativo riconoscimento viene unanimemente assegnato al Comune di Castelmagno, in segno di apprezzamento per la sua convinta e tangibile adesione al progetto nazionale denominato "Una Rosa per Norma". Questa iniziativa, promossa a livello nazionale dal Comitato 10 Febbraio, ha come primario obiettivo la diffusione della pratica di intitolare panchine di colore rosso alla memoria di Norma Cossetto, una giovane donna istriana, stimata maestra elementare, che fu barbaramente vittima di violenza inaudita, sevizie efferate e infine gettata in una foiba a causa del suo fermo rifiuto di aderire alle nascenti formazioni partigiane guidate da Tito. La sua tragica vicenda incarna la sofferenza di migliaia di italiani.
Il Comune di Castelmagno viene dunque insignito di questo prestigioso premio con la seguente e significativa motivazione ufficiale: "Primo comune della Valle Grana a dedicare una panchina commemorativa alla figura di Norma Cossetto, assumendo in tal modo il ruolo di rappresentante di tutti i martiri delle foibe, aderisce all'iniziativa con un'adesione convinta e profondamente sentita. Questa scelta dimostra inequivocabilmente come tale tematica storica trascenda i meri confini geografici locali per costituire invece una parte integrante e imprescindibile della storia nazionale italiana, una storia che necessita di essere preservata
con cura meticolosa e divulgata con impegno quotidiano alle nuove generazioni".
Nutriamo la sincera speranza di assistere in futuro a un coinvolgimento sempre maggiore da parte delle amministrazioni locali nel perorare attivamente la nobile causa della memoria dei martiri delle foibe e di coloro che furono costretti all'esodo dalle loro terre natie. Con rinnovato impegno e costante dedizione, proseguiamo con determinazione il nostro lavoro di sensibilizzazione e di testimonianza storica.
Comitato 10 Febbraio della provincia di Cuneo