Una nutrita delegazione dal reparto di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, diretto dal dottore Luigi Fenoglio, ha partecipato al 126° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, tenutosi recentemente a Rimini. Il gruppo cuneese ha contribuito ai lavori con 11 poster, due relazioni, una comunicazione orale e numerosi interventi attivi tra cui la moderazione di sessioni tematiche, il coordinamento di gruppi di lavoro e sessioni pratiche di ecografia clinica. Tra i numerosi lavori scientifici esposti, il poster presentato dal dottore Paolo Benso è stato selezionato per essere presentato oralmente nella sessione preposta, vincendo il premio come miglior poster dell'edizione 2025. Il poster ha esposto il complesso caso clinico di una paziente affetta da poliangioite microscopica, una rara patologia autoimmune che rientra nella famiglia delle vasculiti. Queste malattie sistemiche sono caratterizzate dall’infiammazione dei piccoli vasi sanguigni e coinvolgono tipicamente organi e sistemi differenti. Come evidenziato nel caso clinico, la diagnosi può essere complessa: spesso la presentazione clinica iniziale è sfumata, con sintomi aspecifici quali dolori articolari e muscolari, febbricola o calo ponderale che possono simulare quadri infettivi, rendendo difficile una diagnosi precoce. La peculiarità del caso esposto è rappresentata da una complicanza estremamente rara verificatasi durante il ricovero: un sanguinamento renale spontaneo (condizione nota come sindrome di Wunderlich) che ha richiesto una procedura di embolizzazione d'urgenza per stabilizzare la paziente. Il S. Croce, ospedale di insegnamento, ospita una media di oltre cento tirocinanti e specializzandi: fra poco, presso la Medicina Interna dell’Ospedale S. Croce, arriveranno tre neo specializzandi al primo anno di Medicina interna, al primo di dicembre un’altra del primo anno in medicina d’urgenza, nel prossimo mese di febbraio una specializzanda al terzo anno di medicina interna dal San Giovanni Bosco di Torino. Livio Tranchida, commissario del S. Croce e Carle: “Ancora una volta la nostra Azienda si distingue a livello nazionale, in ambito scientifico, per l’alto livello di preparazione dei nostri professionisti. L’approfondimento di casi clinici, la costante attività di ricerca che produce pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, e attrae numerosi tirocinanti e specializzandi che spesso decidono di rimanere presso di noi, fanno della nostra Azienda una vera e propria fucina di talenti. Tutto ciò ci conforta e deve rassicurare i nostri assistiti sulla qualità eccellente delle cure e dell’assistenza erogate dal nostro ospedale”.