CUNEO - Al giovane scienziato Matteo Tolosano il premio "Bonelliano dell'Anno 2022"

Il dronerese classe '92 è stato scelto dall'associazione di ex studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale "Bonelli Evergreen" per essersi distinto nella sua carriera lavorativa

Matteo Tolosano (immagine dal suo sito personale)

Redazione 13/12/2022 10:52

“Il Bonelli incontra ….”, è  la manifestazione di fine anno prevista a Cuneo, il 16 dicembre prossimo, dalle ore 9.45 presso la Sala Einaudi del Palazzo della Provincia a Cuneo, in c.so Dante, in cui  la Scuola cuneese premierà i propri migliori alunni ed alcuni appassionati mecenati (Gagliasso, Dedi, Fondo Venturoli,) nonché il Rotary Club Cuneo, che consegnerà numerose borse di studio.
 
Con l’occasione l’Associazione Evergreen (ex-allievi personale docente e non) proclamerà  il “Bonelliano dell’Anno”, un ex-diplomato dell’istituto tecnico che si sia particolarmente distinto nel corso della propria vita lavorativa o nella propria esistenza. Spesso, il premio, ormai giunto alla 22esima edizione, è stato assegnato a persone che non necessariamente hanno utilizzato i rudimenti appresi con i tradizionali corsi di studio. Come quest’anno: ancora un esempio che evidenzia come l’Istituto cuneese, tradizionalmente conosciuto per l’indirizzo “economico d’eccellenza” di cui si fregia, non licenzia solo valentissimi ragionieri-contabili, esperti di marketing o di sistemi informativi aziendali, ma uomini e donne le cui basi scolastiche consentono loro di intraprendere comunque studi, strade, carriere prestigiose in altri ambiti.
 
Come quest’anno, in cui verrà premiato con la spilletta dorata, simbolo dell’Associazione, quale “Bonelliano dell’Anno 2022”, il ragionier Matteo Tolosano, classe 1992, dronerese, (ora domiciliato in Svizzera, a Losanna), un giovane scienziato che studia e analizza cause ed effetti dei cambiamenti climatici in corso.
Dopo il diploma ottenuto nel 2011 (100/100) (Tecnico commerciale corrispondente in lingue estere) frequenta l‘Università degli Studi di Torino dove ottiene dapprima la Laurea triennale in Scienze Naturali e, proseguendo, la laurea magistrale in Biologia dell’Ambiente (2016) - entrambe con 110/110,  “cum Laude”(e, per la seconda, anche la menzione). Nel suo percorso universitario collabora in vari progetti del locale  Dipartimento di Scienze della Vita e biologia dei sistemi e, in Erasmus, con il Laboratoire d’Ecologie Alpine (LECA) di Chambery, dove effettua uno stage con tesi magistrale. Negli stessi anni ottiene l’abilitazione alla professione di Guida Ambientale Escursionistica e frequenta una summer school dedicata al progetto Life Wolfalps, presso l’Ente di gestione aree protette Alpi Marittime 
 
A fine 2016 si imbarca verso le Isole Kerguelen (Terres Australes Antarctiques Françaises) dove, per 14 mesi, partecipa ad un programma dell’Istituto Polare Francese IPEV che studia la biodiversità subantartica e gli effetti del climate change e delle invasioni biologiche sugli organismi terrestri. Tornato in Europa, partecipa come assistente/biologo di campo allo studio delle foreste temperate europee e delle loro relazioni con il cambiamento climatico (FORMICA project – Gent University, Belgio) e lavora ad un progetto sui licheni della tundra norvegese, nelle montagne Dovrefjell, con la NTNU di Trondheim (NO). Negli ultimi quattro anni lavora come tecnico di campo e di laboratorio per il progetto “Vanishing Glaciers” dell’Ecole Polytechnique Féderale de Lausanne (EPFL - CH), finanziato dalla NOMIS Foundation. Questo lavoro lo porta ad effettuare 12 spedizioni scientifiche nei principali massicci montuosi del Pianeta (Alpi, Cile, Nepal, Groenlandia, Alaska, Uganda, Nuova Zelanda…) per studiare la biodiversità microbica dei ruscelli glaciali in relazione al cambiamento climatico.
 
Con queste esperienze il dottor Tolosano è stato coautore di numerose pubblicazioni scientifiche sulle relative tematiche e sui risultati di campo. Nei ritagli di tempo, il nostro Matteo, si dedica all’osservazione e alla fotografia naturalistica, e continua a formarsi in campo biologico e di sostenibilità ambientale, partecipando a corsi e ad iniziative di volontariato. E di tutto questo, prima della premiazione, parlerà, sempre in Sala San Giovanni, in una “lectio” in cui spiegherà, agli attuali allievi il perché si sia  appassionato a queste tematiche, esponendo esperienze e  risultati del suo lavoro sul campo. Nel corso della manifestazione L’Ever Green inoltre assegnerà la pince “d’argento” ai migliori diplomati dello scorso anno scolastico.
 

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