CUNEO - Anche la Provincia agli eventi della Vuelta. Robaldo: "Vetrina straordinaria"

Il commento del presidente all'indomani della tappa Alba-Limone Piemonte: "Eventi di livello internazionale come questo confermano il rilievo assunto dalla Granda nel panorama sportivo"

25/08/2025 15:18

Nel weekend appena trascorso la Provincia di Cuneo ha partecipato con una propria delegazione alla prestigiosa tappa della Vuelta a España 2025, che ha condotto i corridori sulle strade della Granda da Alba a Limone Piemonte e ha rappresentato un appuntamento di grande richiamo sportivo e turistico, in grado di accendere i riflettori internazionali sul territorio cuneese. L’ente è stato rappresentato dal vicepresidente Massimo Antoniotti e dai consiglieri provinciali Alberto Gatto e Davide Sannazzaro, che hanno preso parte non solo all’avvio della tappa ma anche alle numerose iniziative collaterali, che avevano come testimonial d’eccezione Fabio Aru, ex clicista professionista e l’ultimo italiano ad aggiudicarsi la corsa a tappe nel 2015. La presenza dell’amministrazione provinciale ha voluto testimoniare l’attenzione verso il mondo dello sport, in particolare il ciclismo, che da sempre costituisce un patrimonio identitario e una risorsa strategica per la promozione turistica delle vallate e delle colline cuneesi. "La nostra è una terra – afferma il riguardo il presidente della Provincia Luca Robaldo – con una profonda vocazione ciclistica: dalle strade delle Langhe e del Roero ai grandi valichi alpini, il ciclismo ha sempre rappresentato una vetrina straordinaria per il territorio e un volano di sviluppo turistico ed economico. Eventi di livello internazionale come la Vuelta confermano il rilievo assunto dalla provincia di Cuneo nel panorama sportivo e ci spingono a investire sempre più in infrastrutture e progetti che favoriscano la mobilità sostenibile e il turismo slow". La giornata di festa sportiva si è così trasformata anche in un’occasione di valorizzazione del territorio e di collaborazione istituzionale, rafforzando il ruolo della “Granda” come provincia delle due ruote.  

c.s.

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