CUNEO - Bando Turismo Piemonte, Cia Cuneo: “Importante occasione di sostegno per agriturismi e strutture rurali”

Pietro Busso: “Un contributo concreto per rinnovare le proprie strutture e offrire un’accoglienza sempre più qualificata, sostenibile e tecnologicamente avanzata”

28/07/2025 17:05

La Regione Piemonte ha pubblicato il nuovo bando “Legge 18 – Turismo – 2025”, un’importante occasione di sostegno per le imprese turistiche, compresi i complessi ricettivi all’aperto, le strutture ricettive alpinistiche e le realtà rurali che desiderano investire nella qualità dell'accoglienza, nel miglioramento delle strutture e nell'efficienza energetica. Il bando è rivolto alle piccole e medie imprese attive nel settore del turismo e con sede operativa in Piemonte, tra cui rientrano espressamente gli agriturismi che offrono servizio di pernottamento. Questo significa che anche gli imprenditori agricoli che hanno sviluppato un’attività ricettiva nell’ambito delle proprie aziende potranno presentare domanda, a patto che siano regolarmente iscritti e autorizzati, e in regola con l’invio mensile dei dati statistici turistici all’ente provinciale competente. “Si tratta di un’opportunità importante – spiega Pietro Busso, responsabile del Settore Finanza agevolata di Cia Cuneo – perché consente agli agriturismi di accedere a un contributo concreto per rinnovare le proprie strutture e offrire un’accoglienza sempre più qualificata, sostenibile e tecnologicamente avanzata. È un incentivo reale alla permanenza sul territorio e alla valorizzazione dell’impresa agricola multifunzionale”. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del 30 luglio e fino alle ore 12 del 30 settembre 2025. È fondamentale tener conto che, in caso di parità di punteggio, verrà data priorità alle domande pervenute prima. Il contributo previsto copre il 50% delle spese ammissibili, su un importo compreso tra i 10.000 e i 120.000 euro, con un plafond complessivo stanziato dalla Regione pari a 15.870.000 euro. “L’obiettivo del bando – osserva Busso - è sostenere interventi per il miglioramento e la riqualificazione delle strutture turistiche, con particolare attenzione alla qualità degli spazi e alla sostenibilità. Sono ammessi lavori di ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria, l’attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici e tecnologici, in particolare quelli legati al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. Tra gli interventi agevolati rientrano anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, la digitalizzazione delle strutture (con impianti wi-fi, software gestionali, siti web ottimizzati per mobile) e la riqualificazione estetica e funzionale degli spazi destinati all’accoglienza degli ospiti”. Gli agriturismi potranno inoltre investire nella creazione o nel miglioramento di servizi aggiuntivi, come aree benessere, piscine, spazi gioco per bambini o parcheggi, tutti strettamente connessi all’attività ricettiva. Saranno considerate ammissibili anche le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature strumentali nuove, purché iscritte al libro cespiti aziendale. Le spese tecniche e generali sono riconosciute fino a un massimo del 10% del totale del progetto. È importante sapere che non saranno ammessi investimenti riferiti a beni usati, spese precedenti all’invio della domanda, leasing, mezzi di trasporto, acquisto di terreni o fabbricati, né interventi eseguiti in economia. Le domande verranno valutate sulla base di una griglia di punteggio che premia gli interventi più qualificanti per l’accoglienza turistica: tra i criteri più rilevanti figurano la riqualificazione di spazi interni ed esterni, l’aumento dei posti letto, il miglioramento dell’efficienza energetica, l’eliminazione di barriere architettoniche e l’offerta di servizi per le famiglie. L’impresa potrà ottenere punti aggiuntivi anche grazie al possesso di certificazioni di qualità dell’ospitalità, al rating di legalità o all’adozione di sistemi per la gestione trasparente delle mance tramite Pos. Una volta ammessa al finanziamento, l’azienda beneficiaria avrà 24 mesi di tempo per completare i lavori. È inoltre previsto un vincolo di destinazione d’uso di 10 anni per le opere edilizie e strutturali, e di 3 anni per gli arredi e le attrezzature acquistate con il contributo regionale. “Invitiamo tutti gli imprenditori agricoli interessati a contattarci per ricevere assistenza tecnica e predisporre per tempo la documentazione – aggiunge Busso –. Come Cia Cuneo siamo pronti a supportare i nostri associati in ogni fase della domanda: dalla progettazione alla compilazione, fino alla rendicontazione finale”.

c.s.

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