CUNEO - “Bar Abba”, la web radio cuneese fondata da due preti che racconta la fede ai giovani

Domenica è la Giornata delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti. La CEI segnala l’iniziativa realizzata da don Fabrizio Della Bella e don Federico Suria

17/09/2022 10:05

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Conferenza Episcopale Italiana in occasione della Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti:
 
Torna l’appuntamento annuale che richiama l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle Offerte dedicate al loro sostentamento. Tra i 33mila preti diocesani segnaliamo in Piemonte, don Fabrizio Della Bella, della Diocesi di Cuneo, e don Federico Suria, della Diocesi di Mondovì, ideatori di una web radio per veicolare la parola di Dio tra i giovani.
 
Ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa: sono i nostri sacerdoti che si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti. Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 18 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, che sarà celebrata nelle parrocchie italiane.
 
La Giornata - giunta alla XXXIV edizione - permette di dire “grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. “È un’occasione preziosa - sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.
 
Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di uno strumento che permetta ad ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani. “Le offerte - aggiunge Monzio Compagnoni - rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno”.
 
E da una grande sofferenza condivisa da molti giovani, cioè la difficoltà di sentire la presenza degli amici nel periodo della pandemia, che don Fabrizio Della Bella e don Federico Suria hanno costruito l’idea di una web-radio che, a distanza di due anni, è ormai un progetto consolidato per intrattenere, comunicare e stimolare. Una stazione radio virtuale che ha un nome creativo dalle sfumature pop e bibliche - si chiama BarAbba - ed è promossa dalla Pastorale Giovanile Vocazionale Mondovì, dall’Azione Cattolica Giovani Mondovì e dalle Parrocchie Valle Stura. Operativa dalle 7 del mattino alle 11 di sera, è gestita grazie al supporto di tanti giovani che fanno parte dei movimenti e delle associazioni parrocchiali.
 
Lo stile dei due don, entrambi originari della provincia di Cuneo, è dinamico e coinvolgente per i ragazzi, anche nel linguaggio e nell’approccio. Don Fabrizio, quasi quarantenne, esercita il suo sacerdozio in diverse parrocchie della Diocesi di Cuneo, si definisce un “prete in montagna” che si “sente amato” ed è alla ricerca di “un posto piccolo, ma adatto a me”. Anche Don Federico è giovane, solo un paio di anni in più del “collega” di trasmissione, e opera su tre parrocchie della Diocesi di Mondovì, oltre che essere direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile Vocazionale, assistente diocesano per l’Azione Cattolica ragazzi e dell’Azione Cattolica settore giovani. Dice di sentirsi un “prete di periferia” e in radio “grido nel megafono la Parola del Boss a ritmo di ska e Jovanotti”.
 
“BarAbba - spiegano i due don - è un aggregatore di podcast, blog e video-diari, organizzato come una vera e propria web-radio. I programmi on-demand sono realizzati da giovani delle equipe delle parrocchie e dei movimenti cattolici, così come i contenuti offerti via blog. BarAbba è un Bar. Un lungo bancone virtuale, un dehor affollato per finta, una schiera di tavolini ammucchiati, chiasso, risate, musica, voglia di vita”.
 
E la radio è effettivamente strutturata come un vero e proprio bar. Gli avventori digitali possono scegliere da un variegato menu se preferiscono fare colazione, aperitivo o soirée. E le rubriche effettivamente alimentano la voglia di ascoltare e lasciarsi guidare: da Shekerati, che approfondisce temi importanti come il rapporto tra fede e scienza, a Malva, favola e tisana, passando per Energy Drink, storie di vita, fino a Il bicchiere della staffa per concludere la giornata. Particolarmente apprezzato è Chewing Gum, masticare la parola di Dio che vede i due sacerdoti commentare quotidianamente dei brani biblici e che ha superato i 120 mila ascolti. “Mediamente, ogni settimana, circa 2.500 persone ascoltano solo questo programma” ricorda don Fabrizio. La web-radio è ormai una vera e propria community virtuale con declinazioni nella realtà di tutti giorni, perché i ragazzi si vedono, programmano, discutono e si relazionano.
 
Utilizzare i mezzi digitali in maniera costruttiva è alla base dell’impegno dei due sacerdoti che riescono in questo modo ad abbinare la produzione di contenuti con la voglia di stare assieme e fare squadra. In cima agli interessi, in maniera certamente adeguata ai tempi, c’è il podcast, un mezzo che sfrutta esclusivamente l’audio per raccontare, con tutto il campionario di suoni e musica di supporto, ma anche la produzione di video che appassiona certamente i giovanissimi, così come testimoniato dall’evoluzione dei social. E infatti la web-radio è presente anche su YouTube e Twitch, oltre che ovviamente su Telegram, Facebook, Twitter e Instagram. Una crescita sociale e anche professionale perché all’interno del progetto si organizzano anche corsi di formazione tecnica ed espressiva col supporto di esperti del settore.
 
Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. I sacerdoti sono sostenuti dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento. Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati su storie come queste che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.
 
Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono, dunque, di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre 30 anni, infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3.000, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.
 
In occasione della Giornata del 18 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni.

c.s.

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