CUNEO - "Bello il futuro Parco Parri, ma si avranno risorse adeguate per mantenerlo?"

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di un lettore: "È evidente che in diverse aree cittadine la cura del verde non appare all'altezza"

Redazione 06/10/2021 15:40

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Il futuro parco urbano di Piazza d'Armi è il miglior progetto di quelli presentati al governo nazionale per ottenere i fondi del Bando Periferie cinque anni fa, in cui Cuneo non ha particolarmente brillato per le altre proposte. Tuttavia, è evidente, in diverse aree cittadine la cura del verde non appare all'altezza di quella
che una volta era chiamata la capitale verde del Piemonte e nei prossimi anni, oltre a migliorare la cura dei parchi e giardini già esistenti, si dovrà provvedere a quella che sarà l'area verde più grande della città, che da sola richiederà fondi particolari. L'amministrazione comunale ha pensato a questo onere che ricadrà sulle future giunte e ha immaginato quanto costerà mantenere tale parco in ordine oppure, una volta costruito lascerà che tale parco, poco a poco, affievolisca? Se, infatti, non ci sarà una cura costante e anche un custode o qualcuno preposto alla sua sicurezza, tale area potrebbe essere presa di mira da persone che non hanno a cuore il decoro cittadino e, come dimostra il caso dei giardini Fresia, senza avere una area presidiata si rischia di avere tale parco in mano a tali personaggi.
 
Basterà qualche telecamera di videosorveglianza per scongiurare questo rischio? Il grande parco urbano non deve essere solo una bella vetrina elettorale ma si ha il dovere di mantenerlo bello e sicuro per tutti i cittadini che vorranno visitarlo e serviranno assunzioni di personale specializzato nella cura del verde per poter mantenere questo "gioiello della corona" cittadino. Chi governerà la città nel futuro manterrà questo impegno con i cittadini oppure si limiterà, come accade da tempo, ad appaltare a ditte esterne che si limitano a fare il compitino?
 
Come ci insegnano le essenze vegetali stesse, si possono piantare e far attecchire sul terreno ma senza averne una cura costante e fornendo loro i necessari nutrimenti, i benefici che tali essenze portano potrebbero svanire e diventare risorse sprecate.
 
Lorenzo Pallavicini

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