BOVES - Boves, passaggio di testimone per la Bottega "Qui e là" di piazza dell'Olmo

Dopo 17 anni la storica volontaria dell’associazione Clara Daniele lascia a Elisea Baudino

Clara Daniele ed Elisea Baudino

Redazione 10/09/2022 08:33

La bottega “Qui e là” ha una nuova responsabile: Elisea Baudino. Ruolo che eredita da Clara Daniele, volontaria “storica” dell’associazione, tra i soci fondatori nel 2000 quando la bottega aveva sede in piazza dell’Olmo. Clara per diciassette anni ne è stata l’anima, sempre sostenuta dai volontari. È lei che ha portato l’idea del vintage in collaborazione con Emmaus, filosofia che porta avanti da “Robe di Emmaus” di Mondovì. “Ho iniziato a lavorare in bottega a 26 anni, l’età che ora ha Elisea: una bella coincidenza. È stato un bel viaggio che mi ha arricchito, con compagni spesso diventati amici. Continuo a credere nei valori dell’associazione e rimarrò al suo interno come socia. È il momento di passare il testimone: Elisea è la persona giusta per traghettare la bottega in una nuova era, coinvolgendo
i giovani suoi coetanei, per mantenerla una realtà viva e pulsante. E poi, per me, è fondamentale dedicarmi ai miei progetti artistici, il pros- simo sarà la mostra ‘Intima materia’, con Michele Bruna, a palazzo Samone”, dice Clara.

Ora è il turno di Elisea, classe 1996, laureata in Scienze della Comunicazione, una tesi sulla rappresentazione del ‘68 nel cinema francese, e iscritta alla magistrale in Comunicazione e Culture dei Media, a guidare la Bottega e la trentina di volontari dell’associazione. “Nel lockdown mi ero appena laureata e da Torino, dove vivevo, sono tornata a Boves, che mi era mancata. Conoscevo già la realtà equosolidale e ho deciso di diventare volontaria”, racconta Elisea.
 
Diverse novità si devono a lei: la nuova gestione della pagina Instagram, la creazione del sito, grazie alle competenze acquisite in un corso da social media manager, il profilo Tik-Tok e l’equorubrica. “Porterò avanti il lavoro fatto da Clara e, una volta ambientata, cercherò di dare la mia impronta creativa.
La bottega è la mia palestra di vita e di lavoro, in cui mettere in pratica quello che ho studiato grazie all’appoggio e all’esperienza di tutti i volontari”.

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