BUSCA - Busca in rete per la promozione del territorio e dei beni artistici

Grazie alla collaborazione con altri enti come l’Atl, l’Unione Montana Valle Varaita e il Museo Diffuso Cuneese

01/10/2018 14:27

Ringraziamo calorosamente l'Ana e la Podistica  per questa splendida organizzazione – hanno detto il sindaco, Marco Gallo, e l’assessore alla Collina, Ezio Donadio, ieri durante la terza Camminata alpina sulla collina buschese – Sono da menzionare, inoltre,  i volontari della Protezione civile di Busca, che svolgono un indispensabile lavoro per la salvaguardia e  per la prevenzione ambientale della collina, come per il posizionamento della segnaletica lungo tutto il percorso e la pulitura stagionale dei rii di scolo”.
 
In questi anni il Comune ha realizzato un programma di recupero dei sentieri collinari che sta raggiungendo lo scopo di farli conoscere al crescente pubblico  del turismo ecosostenibile,  tramite il ripristino e la valorizzazione dei percorsi collinari, che permettono un giro ad anello fino ad oltre 20 chilometri attorno all’Eremo di Belmonte, con cartellonistica e  segnaletica, cartine cartacei e digitali. La collina buschese è ora frequentata da numerosi appassionati escursionisti  a piedi e in moutain bike, anche grazie alla collaborazione con altri enti come l’Atl del Cuneese e l’Unione Montana Valle Varaita, insieme alla quale si gestisce l’ufficio turistico.
 
La promozione del territorio e dei beni artistici si avvale ora anche di un nuovo mezzo di comunicazione con l’adesione di Busca al progetto Museo Diffuso del Cuneese, ad incominciare dalla promozione delle quattro cappelle, Santo Stefano, San Sebastiano, Madonna del Campanile, San Martino, che contengono le opere quattrocentesche dei Fratelli Biazaci da Busca, che sarà inaugurata ufficialmente entro l’autunno ed è già in rete (link qui sotto).
 
Si tratta – spiega l’assessore Donadio – di un’interessante forma di promozione turistica del territorio che mette in rete chiese e monumenti attraverso la realizzazione di un portale web contenente videoguide in tre lingue, italiano, inglese, francese, raggiungibile anche attraverso l’utilizzo di qr code. Tramite una semplice applicazione, con uno smartphone o un  tablet turisti e visitatori potranno accedere al portale e usufruire della guida, in autonomia, direttamente nel luogo dove si trova il monumento”.  
 
Entrando nel portale del Museo Diffuso – dice il sindaco Gallo - facciamo parte di un’ampia rete di  monumenti collegati e in un circuito di visite. Inoltre, possiamo permettere a tutti di visitare, almeno virtualmente, le cappelle dei Biazaci, attraverso il qr code posizionato all'esterno degli edifici,  che di solito devono rimanere chiusi e sono accessibili soltanto in occasione di eventi, oppure su prenotazione. In questo modo si portano a conoscenza dei visitatori le opportunità che incontrano lungo la strada, in attesa di programmare una visita successiva”.
 
Il Museo Diffuso Cuneese è nato  da un’idea della Fondazione San Michele di Cuneo e dal Rotary Club di Cuneo, in collaborazione con i Rotary Club di Cuneo Alpi del Mare, Bra, Canale Roero, Mondovì, Barcellonette.
 
La camminata dell’Ana
La giornata di ieri, grazie anche alle ideali condizioni del tempo, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, che si sono ritrovate in piazza Fratelli Mariano, sono salite all'Eremo dove era preparato un punto di ristoro,  sono passate alla Croce e al Monte Pagliano e, rientrando da via Cascina Abello e Le moie, sono arrivate alla Casa Alpina,  dove i volontari dell’Ana avevano preparato un invitante “pranzo alpino”, con antipasti, pasta al sugo e dolce.
 
QUI le immagini della giornata. 

c.s.

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