CUNEO - Case popolari, sei comuni cuneesi “virtuosi” premiati con risorse extra

Gli stanziamenti regionali saranno ripartiti tra i centri che hanno impiegato meglio il fondo per i morosi incolpevoli. In totale quasi 2 milioni per gli inquilini

Redazione 26/12/2023 14:48

Arrivano maggiori risorse, quasi 2 milioni di euro, per contrastare la morosità incolpevole. Sono destinati ai comuni più virtuosi, ovvero quelli che hanno meglio speso i fondi già messi a disposizione della Regione per i residenti delle case di edilizia popolare che vorrebbero pagare canoni e bollette, ma che - complice l’aumento dei costi e la crisi economica - non ce la fanno ad arrivare a fine mese: i cosiddetti “morosi incolpevoli”.
 
Tra i 38 centri piemontesi premiati ci sono Bra (cui vanno 34.204,48 euro), Cuneo (33.889,05 euro), Mondovì (26.386,14 euro), Racconigi (4.164,75 euro), Saluzzo (18.833,97 euro), Savigliano (31.413,54 euro). In sostanza, le nuove risorse a disposizione derivano da economie che riguardano il Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli e, in particolare, sul loro utilizzo nel 2014 e nel 2015. Risparmi, risorse non utilizzate, che ora vengono rimesse in campo e date proprio a quei Comuni che più di altri si sono distinti nel loro utilizzo, venendo incontro alle persone più fragili.
 
La Regione, infatti, attraverso il Fondo, destina le risorse ai Comuni ai quali spetta l’utilizzo. Alcuni hanno utilizzato tutti fondi a disposizione, alcuni soltanto in parte, mentre altri li hanno sfruttati tutti. Da qui il risparmio complessivo di 1 milione 922mila e 308 euro che ora verranno ripartiti. Un inatteso “regalo di Natale” per persone che versano in condizione di grave difficoltà economico-finanziaria.
 
“Si tratta - spiega l’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino - di un intervento che, al di là della somma, comunque importante, mi riempie di soddisfazione per due ragioni. La prima perché dimostra che in Piemonte non si spreca un euro, premiando, allo stesso tempo, chi utilizza le risorse pubbliche nella maniera più corretta. La seconda, ancora più importante, è che attuiamo un intervento che fornisce un sostegno concreto a questi cittadini che si trovano in una situazione di estremo disagio, aggravato dall’incremento delle tariffe energetiche, dall’aumento del costo della vita, favorito dall’inflazione pregressa e dal rincaro dei beni di prima necessità, dovuto alla tempesta perfetta che si è scatenata negli ultimi anni: dalle due grandi crisi finanziarie all’emergenza della pandemia, fino ad arrivare alle recenti crisi belliche in Europa e in Medio Oriente”.

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