Dal 17 al 19 ottobre, in Piazza Galimberti, Coldiretti Cuneo accoglierà i visitatori nella propria Enoteca The Green Experience, un luogo d’incontro tra chi coltiva e chi sceglie, dove degustare vini d’eccellenza, ascoltare le storie dei produttori e riscoprire il valore autentico del territorio. In un mondo sempre più veloce, momenti come questi permettono di ristabilire un contatto diretto con la terra, condividendo scelte agronomiche e visioni di un’agricoltura moderna ma profondamente radicata nella tradizione. Si partirà venerdì 17 ottobre alle ore 17.00 con l’”Aperitivo con il produttore”, seguito sabato 18 ottobre da un frizzante appuntamento alle ore 11.00 con “Bolle & Bolle” e alle 17.30 dalla “Verticale di Barolo”. La domenica 19 ottobre si aprirà alle ore 11.00 con la degustazione de “I Bianchi della Granda” e continuerà alle 17.30 con la “Verticale di Barbaresco”. Le degustazioni sono gratuite e si terranno presso lo stand Istituzionale Coldiretti Cuneo in Piazza Galimberti. È obbligatoria la prenotazione ai numeri 0171447259 o 3665752531, fino ad esaurimento dei posti disponibili. “Con l’Enoteca The Green Experience portiamo in città la qualità, la sostenibilità e la passione dei nostri viticoltori – dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo –. È un’occasione per far conoscere al pubblico il grande lavoro che sta dietro ogni bottiglia e per valorizzare un modello di produzione rispettoso della terra, dell’ambiente e delle persone”. “La Fiera del Marrone è la vetrina ideale per raccontare le nostre eccellenze – aggiunge Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo –. L’Enoteca The Green Experience è un ponte tra agricoltori e consumatori, un invito a degustare e comprendere il valore di un vino che nasce da un territorio unico e da un’agricoltura sostenibile”. La rete The Green Experience riunisce oltre cento viticoltori delle colline di Alba, Langhe e Roero, con più di 1.000 ettari di vigneti in 28 Comuni e 15 denominazioni tra DOCG e DOC. Un patrimonio che racconta il legame profondo tra viticoltura, paesaggio e sostenibilità, pilastri di un modello produttivo che guarda al futuro nel rispetto della tradizione.