CUNEO - Concerti e ricerca in Europa per il Conservatorio di Cuneo

Si tratta di una tournée in Slovenia e di una partecipazione a un simposio internazionale in Portogallo

Redazione 07/09/2020 17:01

 
Una tournée in Slovenia e la partecipazione ad un simposio internazionale in Portogallo sono alcuni degli importanti segnali di vitalità per l’ateneo della musica cuneese, e in particolare per il dinamico Dipartimento METS. “L’emergenza sanitaria - spiega Gianluca Verlingieri, coordinatore del dipartimento - aveva già determinato la cancellazione di alcuni impegni internazionali, quali la partecipazione a maggio alla giornata internazionale sul flauto contemporaneo in collaborazione con l’Università di Vienna e il Conservatorio di Trieste, dove i compositori METS avevano in programma brani per flauto ed elettronica eseguiti da studentesse del Ghedini, e la partecipazione al Festival Musica Viva di Lisbona. Fortunatamente il miglioramento della situazione ci ha permesso di partecipare in presenza all’appuntamento previsto a Ljubljana”.
 
La capitale della Slovenia ha ospitato dal 24 al 28 Agosto il Festival europeo “A Dela? Is it Working?”, organizzato da Ljudmila Art and Science Laboratory, partner insieme a METS del network europeo EASTN-DC per la creatività digitale. Protagonisti con due performance gli studenti del biennio specialistico in Composizione e Sound Design di METS Cristina Mercuri e Simone Giordano, insieme al chitarrista Angelo Martino e al percussionista Michele Cera (studenti anch’essi del bienni specialistici del Ghedini), impegnati in lavori per chitarra ed elettronica e per percussioni ed elettronica degli stessi Mercuri e Giordano, ma anche dei loro docenti Gianluca Verlingieri, Davide Ficco e Giorgio Zucco, nonché di Mirko Andreoli e Stefano Giorgi. Particolarità delle due performance è statala filosofia, sviluppata dal docente METS Giuseppe Gavazza, dell’elettronica “portativa”, ossia l’utilizzo di attrezzature elettroniche più piccole, pratiche, portatili e pronte all’uso, insomma più a misura degli strumenti musicali con cui interagiscono musicalmente.
 
All’inizio di settembre il METS ha partecipato inoltre col professor Julian Scordato e due studenti dei bienni specialistici, Marco Barberis e Nicolò Matteo, al SIIDS 2020, acronimo per il Sound, Image and Interaction Design Symposium, una kermesse internazionale prevista “fisicamente” a Madeira, in Portogallo, ma tenutosi principalmente online. Durante il simposio è stato presentato un software progettato da Scordato in collaborazione con gli studenti cuneesi, con cui è stato sviluppato dal 2019 fino all’inizio del 2020, e in seguito anche da quelli del Conservatorio Pollini di Padova, dove lo stesso Scordato ha proseguito la sua ricerca negli ultimi mesi di quest’anno.
 
“Trovo assai importante - conclude Verlingieri - che nel nostro Conservatorio si svolga anche attività di ricerca ad alto livello, oltre alla didattica e alla produzione artistica. Ciò è reso possibile anche dalla presenza a Cuneo, oggi come negli scorsi anni, di un pool di docenti altamente specializzati e spesso attivi nei maggiori centri di ricerca a livello internazionale. Il numero record di domande d’iscrizione ai nostri corsi accademici per il 2020-’21 credo sia la cartina di tornasole del lavoro svolto dalla nostra squadra anche in questo, ovviamente in sinergia con tutto lo staff direzionale e amministrativo del Ghedini”.
 
Gli appuntamenti internazionali continueranno nel mese di novembre con l’anteprima cuneese del festival europeo STEM organizzato dal Ghedini con i suoi partner europei del network EASTN-DC: tre giorni di concerti, tavole rotonde con ospiti internazionali e la presentazione di un progetto discografico realizzato dal METS con l’etichetta giapponese Da Vinci Classics.

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