CUNEO - Coronavirus, Cuneo agli ultimi posti nel nord Italia per mortalità

Una ricerca dell’università San Raffaele collega la diffusione del virus alle grandi vie di comunicazione: c’è chi parla di ‘epidemia dell’autostrada A21’

a.c. 27/04/2020 15:44

 
Per una volta il proverbiale isolamento della provincia Granda potrebbe aver risparmiato più problemi di quanti ne ha creati. Perlomeno stando ai risultati di uno studio dell’università Vita-San Raffaele di Milano sulla mortalità per Covid-19 nelle province del nord Italia.
 
Dalla ricerca, realizzata nell’ambito del programma Horizon 2020 e di prossima pubblicazione, emerge infatti che tra le Alpi e le Langhe il virus ha segnato uno dei tassi più bassi di vittime in rapporto alla popolazione: 29,3 morti ogni 100 mila abitanti, un dato superato solo dai 27,3 di Varese tra Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna. Nella regione subalpina si nota una nettissima differenziazione tra il Piemonte occidentale e quello orientale: Torino, pur sommando quasi metà dei contagi a livello regionale (12.235 su 24.910 alla data di domenica 26), mantiene una media di 41,7 morti per 100 mila abitanti. Procedendo più a est si sale ai 54 morti per 100 mila abitanti di Asti, ai 59,1 di Novara, ai 62,5 di Verbania, ai 77,2 di Vercelli, agli 82 di Biella e infine ai 108 di Alessandria, nona provincia per numero di vittime ponderato in proporzione alla popolazione residente.
 
I dati ricavati dalla Protezione Civile e dalle regioni restituiscono il quadro dei primi 55 giorni di epidemia, fino al 17 aprile. Secondo Carlo Signorelli, primo autore della ricerca e ordinario di Igiene al San Raffaele, ciò che emerge è che il contagio ha riguardato soprattutto le grandi vie di comunicazione e scambio: “Le 12 province più colpite appartengono a 4 regioni diverse e ciò testimonia come la diffusione abbia seguito delle dinamiche che andranno meglio studiate e che cercheremo di approfondire”.
 
C’è già chi ha parlato a questo proposito di ‘epidemia della A21’ dal momento che alcune delle province più toccate si trovano sul percorso dell’autostrada A21 che unisce Torino, Piacenza e Brescia passando attraverso i territori di Asti, Alessandria, Pavia, Piacenza e Cremona.
 
“La prossima fase del nostro studio - segnalano gli autori - comprenderà anche l’analisi dei dati complessivi di mortalità, non solo per le province, ma anche per comuni o distretti, per valutare i singoli focolai che probabilmente sono sfuggiti all’osservazione in un primo momento, nonché la quota di decessi non rilevati dal sistema di notifica Covid-19”.

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