CUNEO - Cuneo aderisce a RE.A.DY contro le discriminazioni verso le persone LGBT+

L'adesione alla rete nazionale alla vigilia della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia

15/05/2025 14:27

La città di Cuneo aderisce a RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Lo fa con una delibera della Giunta comunale proprio all’antivigilia della “Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia”, che cade il 17 maggio di ogni anno, data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1990, ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, riconoscendola come una variante naturale del comportamento sessuale umano.
 
In questi ultimi anni diverse amministrazioni locali e regionali hanno avviato politiche per favorire l’inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali, sviluppando azioni positive e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi che tutelassero dalle discriminazioni.
 
Il Comune di Cuneo lo fa anche con l’adesione a questa rete, RE.A.DY., nata proprio per dare visibilità a quanto viene fatto a livello locale e diffondere buone prassi su tutto il territorio nazionale, valorizzando le esperienze già attuate e adoperandosi perché diventino patrimonio comune degli amministratori pubblici locali italiani. In questo modo si dà un contributo non solo per contrastare le discriminazioni, ma anche per promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto reciproco in cui le differenze siano considerate una risorsa da valorizzare.
 
In Italia, infatti, le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender (LGBT+) non godono ancora di pieni diritti e spesso vivono situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una cultura condizionata dai pregiudizi.
 
È molto importante l’azione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere sul piano locale politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBT+, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. L’affermazione dei diritti di ogni singola persona costituisce il presupposto per la costruzione di una compiuta cittadinanza”, il commento dell’assessora con delega alle Parità e Antidiscriminazioni del Comune di Cuneo, Cristina Clerico.
 
Aderendo alla rete RE.A.DY., il Comune sottoscrive anche la sua Carta d’Intenti, che definisce meglio ruoli e compiti della rete e dei soggetti che ne fanno parte, focalizzando l’attenzione soprattutto sulla necessità di avviare, ove possibile, un confronto con le associazioni LGBT+ locali, favorendo l’emersione dei bisogni della popolazione LGBT+ e operando affinché questi siano presi in considerazione con lo sviluppo di azioni positive. L’intenzione è quella di mettere in campo attività volte a promuovere l'identità, la dignità e i diritti delle persone LGBT+, ma anche iniziative culturali finalizzate a favorire l'incontro e il confronto fra le differenze, azioni di contrasto alle discriminazioni multiple e di sensibilizzazione rivolta a tutta la popolazione, con specifico riferimento al personale impegnato in campo educativo, scolastico, socio-assistenziale, sanitario e al mondo produttivo sui temi del diritto al lavoro delle persone omosessuali e transessuali. Un’adesione, questa, che va a rafforzare la posizione della città sulla tematica: Cuneo è infatti anche parte della Rete regionale contro le discriminazioni come Nodo provinciale.

c.s.

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