CUNEO - Cuneo, gli studenti della secondaria di via Sobrero ora hanno un “patentino” per lo smartphone

Concluso il progetto di educazione all’uso consapevole dei social, con il sostegno del Comune. Una coreografia ha ricordato Carolina Picchio, vittima del cyberbullismo

31/05/2023 09:35

All'inizio dell'anno scolastico i docenti della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo Via Sobrero di Cuneo hanno deciso di aderire al progetto “Un patentino per lo smartphone”, promosso da ASL Cuneo1, Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Ufficio Ambito territoriale di Cuneo e Polizia di Stato.
 
Martedì 30 maggio alle ore 12 si è concluso il progetto con una bella cerimonia di consegna dei patentini a tutti gli studenti delle classi prime, che nel corso dell'anno scolastico hanno seguito le lezioni e svolto le attività proposte dai docenti e infine hanno superato un test.
 
In apertura una coreografia realizzata dai ragazzi ispirata alle ultime parole di Carolina Picchio, la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo in Italia: “Le parole fanno più male delle botte. Cavolo se fanno male! Ma io mi chiedo, a voi non fanno male? Siete così insensibili? Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno. Spero che adesso sarete più responsabili con le parole”.
 
In contrasto alle parole d'odio, che dividono e creano muri, e che sui social sembrano ormai diventate dominanti, i ragazzi hanno invece scelto di vivere il principio n. 5 del Manifesto della comunicazione non ostile: Le parole sono ponti. Scegliamo le parole per comprendere, farci capire, avvicinarci agli altri”.
 
 All'evento era presente anche l'assessore ai Servizi educativi e scolastici Paola Olivero, che ha consegnato personalmente i patentini ad ogni ragazzo.
 
Presenti anche numerosi genitori, a cui è stato proposto di firmare un patto che suggelli l'impegno delle famiglie ad affiancare i figli in questo difficile viaggio alla scoperta della galassia di Internet.

c.s.

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