CUNEO - Cuneo, inaugurata la XXIª edizione di Scrittorincittà

La rassegna letteraria terrà compagnia ai cuneesi fino a lunedì 18 novembre. Oltre 200 gli appuntamenti in programma

13/11/2019 17:38


È stata inaugurata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 13 novembre, al Centro Incontri della Provincia ‘Scrittorincittà’, la rassegna letteraria giunta alla sua ventunesima edizione. L’economista Carlo Cottarelli, in compagnia del presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta, e del prefetto, Giovanni Russo, ha tagliato il nastro tricolore della manifestazione che da oggi fino a lunedì 19 novembre ospiterà 233 appuntamenti. L'atteso festival letterario, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, ha quest'anno come tema portante Voci, intorno al quale autori italiani e stranieri sono chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi con i lettori di ogni età. La vicesindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, ha commentato: "L'Amministrazione ha la volontà di dare voce e ascolto ai temi presenti nell'agenda della nostra contemporaneità. I temi sono tanti, dall'ambiente, alle migrazioni". "Scrittorincittà nasce e si sviluppa in una bibiloteca civica, è un lavoro impegnativo che dura 365 giorni l'anno - ha detto l'assessore alla Cultura Cristina Clerico -. A Cuneo abbiamo un tasso di lettori superiore alla media italiana, non è un caso"

In seguito all’inaugurazione lo stesso Cottarelli ha parlato insieme a Paolo Griseri del suo nuovo libro ‘Pachidermi e Pappagalli’, dibattendo di “voci”: luoghi comuni, bufale e fake news che negli ultimi anni hanno influenzato non solo il mondo della politica, ma anche quello dell’economia. Alle 18 appuntamento con l’ex campione di ciclismo Damiano Cunego e con il cantante dei Marlene Kuntz, Cristiano Godano.

Stasera, ore 21.30 al Teatro Toselli, un appuntamento dedicato a Nuto Revelli, che ha consacrato tanta parte della sua vita proprio alla raccolta di lunghe interviste biografiche con uomini e donne delle vallate cuneesi, contribuendo allo sviluppo della storia orale italiana e riportando l’attenzione su un mondo dimenticato e abbandonato. A cento anni dalla sua nascita lo ricordano il figlio Marco Revelli e Carlo Petrini in un incontro realizzato in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli.

QUI il programma completo della manifestazione.

Samuele Mattio

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