“Cuore Segreto” è parlare di roba grossa (quasi tabù). È la storia di due ragazzi, una vicenda che si snoda tra le panchine giganti dello Sbaranzo e corso Brunelleschi, Torino, ed è il primo romanzo “nudo e puro” pubblicato dallo scrittore maglianese Luca Vargiu. La donazione degli organi viene così raccontata in un continuo “ping-pong” di quasi 176 pagine. La “presentazione zero” del libro è andata in scena lunedì 29 aprile nella biblioteca civica “Dadone” di Carrù (praticamente in casa). 

 

All’evento c’erano gli ormai due fedeli “sparring partner” dell’autore, l’avvocato Nicola Schellino e il giornalista Emanuele Lubatti, che hanno condotto Luca nel viaggio a ritroso, in questi due lunghi anni in cui si è sviluppato l’intero progetto. «È partito tutto da un Prosecco a Dogliani con un amico che già conoscevo…». Da quell’incontro con Gianfranco Vergnano di Aido scatta l’ispirazione. A rappresentanza dell’Associazione Italiana per la Donazione Organi c’erano a Carrù proprio Gianfranco Vergnano e la dottoressa Anna Abbona, che hanno seguito e ispirato, passo dopo passo, il libro. «Per me scrivere equivale a sfogarmi» ha raccontato Vargiu. "Ho fatto così durante le mie vicende pallonare, quando vedevo, da procuratore sportivo, tutta una serie di cose che non mi piacevano affatto. E ho fatto così anche adesso, perché questo è un tema che merita di essere sensibilizzato, capito e diffuso. C’è una legge del “silenzio assenso”, ancora da approvare in Italia che in altri paesi invece è già presente da tempo, e, in questo senso, ero stato contattato anche da un deputato per poter parlare del tema a Roma". Dopo Carrù, la presentazione ufficiale vera e propria è fissata nella serata di martedì 7 maggio a Bra, dalle 19 in poi, all’interno della splendida cornice del palazzo Mathis. Qui saranno presenti anche i vertici Aido, e lo scrittore Gianni Farinetti. "Mentre lavorava al suo libro mi ha dato consigli e “suggestioni”, è il mio autore preferito e ancora fatico a crederci" chiosa Luca Vargiu.