BUSCA - Domenica 8 gennaio la celebrazione dell'anniversario dell'eccidio di Ceretto

L'orazione ufficiale sarà tenuta dal presidente provinciale dell'Anpi Paolo Allemano

30/12/2022 13:27

Domenica 8 gennaio sarà celebrata la ricorrenza del 79° anniversario dell'eccidio di Ceretto. Il programma è organizzato insieme dai Comune di Busca e di Costigliole Saluzzo: alle ore 9,15 del ritrovo nei pressi della fermata Ceretto, alle 9,30 la deposizione al cippo della fermata, alle 10 la messa nella chiesa di Ceretto, alle 10,45 la deposizione delle corone d'alloro ai Caduti e la commemorazione ufficiale con gli interventi dei Sindaci di Busca,  Costigliole Saluzzo e Oriolo e l'orazione ufficiale tenuta dal presidente provinciale dell'Anpi, Paolo Allemano. Sarà presente una delegazione del comune di Oriolo in ricordo dei concittadini periti nell’eccidio. Ci saranno anche degli interventi degli allievi degli istituti scolastici di Busca e Costigliole e la partecipazione del complesso bandistico Santa Cecilia di Costigliole.
 
Venerdì 13 dicembre alle ore 21, nell'ambito delle celebrazioni, al Teatro Civico di Busca si terrà lo spettacolo “Davide Schiffer Il liceale-partigiano. Leggi razziali e guerriglie nelle valli cuneesi” con la regia e la narrazione di Paolo Cerrato e le  musiche di Roberto Cavalcante
 
L'eccidio
A metà dicembre del 1943, per stroncare la crescente formazione di bande di resistenti nelle valli cuneesi, il Comando tedesco 1020 programmava “dieci azioni di guerra”. Le realizzava fra il 29 (Frabosa Sottana) e il 12-13 gennaio 1944 (Valgrana). Il bilancio: 242 "nemici" uccisi, 300 case bruciate o distrutte. Si trattava di dieci eccidi, contando una volta sola i raid compiuti dalla medesima formazione nello stesso ciclo di rastrellamenti in più comuni confinanti.
 
Uno dei più efferati, perché non rispondeva alla presenza di basi partigiane, tutt’al più a quella di un gruppo di sbandati, non riconosciuto da alcun Comitato di liberazione, fu quello di Ceretto del 4 gennaio 1944, in cui vennero trucidati nelle loro case o al lavoro nei campi 27 civili. Era il 10% degli abitanti della frazione posta a cavallo fra Busca e Costigliole, il 20% della popolazione maschile in età lavorativa, un colpo esiziale per una comunità contadina che ha impiegato anni per uscire dal dolore delle perdite umane e dalla miseria provocata dal rogo delle abitazioni, degli attrezzi.
 

c.s.

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