CUNEO - Donazione e trapianto di organi, il Piemonte conferma l'eccellenza a livello europeo

A luglio 3 mila trapianti di fegato in 27 anni. Secondo Saitta 'Dobbiamo perseguire lo stesso impegno nei prossimi anni'

15/12/2017 16:43

Il Piemonte è un’eccellenza nel campo dei trapianti, a luglio 3000 trapianti di fegato in 27 anni.  L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, il dottor Pier Paolo Donadio del Coordinamento regionale donazioni e prelievi di organi (CRP), il professor Antonio Amoroso, direttore del Centro regionale trapianti (CRT) ed il presidente di Federsanità Anci Piemonte, Gianpaolo Zanetta, questa mattina hanno fatto il punto della situazione e sottolineato ancora una volta l’esigenza di promuovere la cultura della donazione degli organi.

Per l’assessore alla Sanità della Regione, Antonio Saitta, “siamo di fronte a una riconosciuta  eccellenza nazionale, come ho potuto verificare come coordinatore degli assessori regionali alla Sanità. Voglio sottolineare l'impegno della Regione nel Coordinamento Donazioni e Prelievi di Organi, il cui lavoro ha permesso, negli ultimi anni, di invertire una tendenza non positiva e riportare il Piemonte nelle prime posizioni. Al raggiungimento di questo risultato ha contribuito anche l’impulso dato dalla Giunta regionale che lo ha inserito tra gli obiettivi indicati ai direttori generali delle Aziende sanitarie. Dobbiamo proseguire con lo stesso impegno nei prossimi anni, anche sul fronte della sensibilizzazione tra i cittadini.”
I pazienti in morte encefalica segnalati sono 59,1 per milione di popolazione (lo scorso anno erano 49,9), il numero di donatori dal quale almeno un organo prelevato è stato trapiantato è di 31,1 pmp (lo scorso anno 26,6), le opposizioni espresse in vita dal cittadino o testimoniate dai famigliari sono al 34,3 % ( lo scorso anno erano al 33,5).

I dati relativi alle donazioni, presentati dal dottor Donadio, hanno evidenziato come nel 2017 si sia registrata la miglior performance degli ultimi 10 anni, collocando il  Piemonte ben al di sopra della media nazionale. Ancora molto impegno deve essere profuso per ridurre il numero delle opposizioni. Nonostante l’ottimo lavoro svolto fin qui il dottor Donadio ha ricordato che ancora molto impegno deve essere profuso per ridurre il numero delle opposizioni.
Il professor Amoroso ha sottolineato come, grazie all’incremento dei donatori, nel 2017 si è assistito ad una ripresa dell’attività di trapianto, infatti al 30 novembre 2017 erano già stati superati i trapianti eseguiti nel 2016.

In particolare, a fine novembre 2017 sono stati effettuati 199 trapianti di rene (sono aumentati del 50% quelli da donatore vivente), 155 di fegato, 24 di cuore, 30 di polmone e 1di pancreas. Grazie a questo incremento, che si attesta a  rispetto al 2016, il numero di pazienti in attesa di trapianto non è ulteriormente aumentato, per la prima volta rispetto all’ultimo periodo.
Con l’attività degli ultimi 11 mesi è stato possibile superare, dall’inizio dell’attività trapiantologica piemontese, i 9011 trapianti (gli interventi di trapianto sono stati 8550 ed in alcuni casi hanno coinvolto più organi).

Redazione Cuneodice.it

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