ENTRACQUE - Entracque, un sabato per la prevenzione

Sabato 2 settembre si è svolto il terzo evento “Valle Gesso on Focus” dell’associazione culturale e naturalistica Visit Valle Gesso

Federico Mellano 06/09/2023 08:42

Lo scorso sabato, 2 settembre, in una calda giornata di tarda estate, l’associazione culturale e naturalistica Visit Valle Gesso ha tenuto il suo terzo evento “Valle Gesso on Focus”. Un ciclo di incontri e di talk che hanno avuto al centro i temi della sicurezza non solo su strada, sui sentieri e nelle città, ma anche sulla rete. 
Nel primo incontro l’accompagnatore cicloturistico e naturalistico Francesco Giraudo ha posto in evidenza l’importanza di prestare attenzione durante la guida della bicicletta, evidenziando gli accorgimenti che potrebbero salvarci la vita, dall’uso delle braccia come frecce in caso di svolta, all’impiego del casco. “È sempre necessario effettuare il controllo periodico della bicicletta - ha ricordato -.  Bisogna sempre adottare il buon senso e il rispetto reciproco degli altri”.
 
Nel corso del secondo incontro ha invece parlato Fabio Pellegrino, della Fondazione Michele Scarponi. Pellegrino ha posto in evidenza i numeri drammatici dei morti sulle nostre strade: “Ogni anno in Italia muoiono 3 mila persone sulla strada e ci sono 21 mila invalidi. Nel 95% dei casi la violenza è provocata da atteggiamenti dell’uomo”. La riduzione della velocità e l’unica soluzione: “Più veloce andiamo meno cose vediamo. Tutto quello che sta al di fuori del nostro raggio visivo è ignorato dal nostro cervello”. Per Pellegrino anche la legislazione ha la sua responsabilità: l’impostazione della legge può sfavorire o ridurre determinati atteggiamenti. Inoltre non bisogna trascurare il ruolo dei mass media e del marketing.
 
Durante il terzo dibattito, Cinzia Fucarino, Manager di Marketing presso Dgcoach, ha posto in evidenza le buone pratiche da adottare sul web. Da un lato prestando attenzione alle applicazioni che scarichiamo, dal momento che esse richiedono una serie di informazioni, dall’altro tenendo in considerazione la sicurezza delle password, che non devono essere mai uguali alle altre. “Ulteriori strumenti di sicurezza sono l’autenticazione a due fattori e la Vpn per proteggere la connessione”.
 
Dopo il pranzo, offerto dall’Associazione, Mauro Fissore, responsabile della vigilanza delle Aree Protette Alpi Marittime, ha aperto un focus sulle piante e gli animali pericolosi presenti nel parco. “Le zecche approfittano del passaggio di noi mammiferi per potersi aggrappare a indumenti, alla cute o ai capelli - ha spiegato -. Bisogna prestare attenzione perché alcune zecche possono veicolare la leishmaniosi. Essa si manifesta con la macchia a bersaglio nella zona della puntura, gonfiore ed episodi febbrili”. La leishmaniosi è curabile con gli antibiotici. Fissore, inoltre, ha invitato a non consumare piante e frutti in montagna se non si è esperti. Alcuni di essi sono velenosi: il Veratro bianco, spesso confuso con la genziana maggiore, l’Atropa belladonna, l’Aconito giallo, il Colchicum alpinum, talvolta scambiato fatalmente per lo zafferano. Infine la vipera, il cui morso raramente è mortale, si può riconoscere per la sua corporatura tozza, con la coda che si assottiglia rapidamente, per la testa corta e le pupille ellittiche. Infine James Beauchamp, del Servizio vigilanza delle Aree Protette Alpi Marittime, ha presentato alcune applicazioni utili per le escursioni: Oruxmaps, Locus Map, Meteo 3r, il radar meteorologico dell’Arpa Piemonte e Windy.
 
La giornata si è conclusa con un rinfresco e la premiazione del concorso fotografico. “Sono molto emozionata  - spiega Greta Ciccone, presidente di Visit Valle Gesso -, perché rispetto alle scorse edizioni la partecipazione è stata molto alta. Ci sono stati speaker di valore, soprattutto vista la delicatezza del tema. Forse la cosa di cui sono più contenta è il fatto che i volontari si siano divertiti, sono stati molto disponibili ad aiutarsi l’un l’altro e a far sì che l’evento riuscisse nel modo migliore possibile. È un'esperienza che mi porterò sempre nel cuore”.
 

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