DRONERO - Festa per i trent’anni dell’Istituto Alberghiero di Dronero

Le celebrazioni per il terzo decennale del “Donadio” concluse da una tavola rotonda con il ministro Dadone: “Scuola e internet, il Paese vive anche nei piccoli comuni”

Andrea Cascioli 07/06/2021 11:16

 
Si sono conclusi con una tavola rotonda, alla presenza del ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, i tre giorni di celebrazioni per i trent’anni dell’Istituto Alberghiero “Gianfranco Donadio” di Dronero.
 
“Il 2020 è stato un anno difficilissimo e sicuramente molto diverso: ora tutti i Paesi si stanno domandando come venire incontro alle esigenze dei ragazzi” ha commentato l’esponente politica villanovese del Movimento 5 Stelle, ricordando che il tema del disagio giovanile è stato al centro dell’ultima riunione del Consiglio d’Europa. Riferendosi ai tanti cambiamenti che la pandemia ha imposto al mondo dell’istruzione, a cominciare dalla didattica a distanza, Dadone ha osservato: “Questa esperienza ha fatto capire a tutti che Internet deve arrivare in tutte le aree comprese quelle interne e che il Paese vive anche nei piccoli comuni. Ci ha fatto capire anche che l’insegnamento può essere differente”.
 
Un riferimento anche alla recente polemica innescata dal senatore leghista Simone Pillon, con le sue dichiarazioni sulla “scarsa propensione” delle studentesse per le discipline scientifiche: “Se facessimo vedere il lato umano che c’è dietro a certe discipline riusciremmo a stimolare molto di più le ragazze che si disaffezionano alle materie stem: mostriamo loro l’esempio delle ricercatrici che sviluppando un visore di realtà aumentata hanno cambiato la vita di una persona con una disabilità grave”. Dadone ha sottolineato poi come su vari temi, a cominciare dalla transizione ecologica, i giovani siano “più avanti” rispetto alle generazioni adulte: “Ho chiesto agli influencer di YouTube di spiegare perché vaccinarsi è importante: l’adesione c’è stata ed è stata tanta, c’è una sensibilità notevole. La voglia di partecipare dei giovani esiste e va incanalata”.
 
All’incontro sul tema giovani e montagna presso il teatro Iris sono intervenuti anche la preside dell’istituto Patrizia Venditti, il vicesindaco di Dronero Alessandro Agnese, il presidente dell’Uncem del Piemonte Roberto Colombero, insieme al professor Damiano Cortese dell’università di Torino, Rossella Mengucci del Miur, Cristina Bergonzo di VisitPiemonte e il giovane chef stellato Juri Chiotti del ristorante Reis di Frassino.
 
Prima del pranzo di gala la presentazione a cura del professor Marcello Comba della neonata associazione Volare Alto dedicata a ex studenti e sostenitori del “Donadio”, che si occuperà tra l’altro dei percorsi post-diploma e delle borse di studio con particolare attenzione ai giovani in condizioni di disagio. L’appuntamento si è concluso con  la consegna delle premi intitolati alla memoria di Bernardo Debernardi, primo preside dell’alberghiero di Dronero, agli studenti diplomatisi nell’ultimo anno scolastico con un punteggio di 100 o 100 e lode: Miriana Arnaudo, Sofia Falco, Alessia Milano, Pietro Tassone, Lorenzo Barile, Alessia Casagrande, Elena Balocco, Lucrezia Demaria, Arianna Lamberti. Il primo premio nel concorso “Biscotto Donadio”, ideato in occasione del trentennale, è andato a Samuele Piola, seguito da Massimiliano Durbano e Daniele Barbero.

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