CUNEO - Giornata dell'accoglienza "a piedi nudi" per le classi prime del Bianchi-VIrginio

Un'esperienza immersiva e speciale per avviarsi insieme sulla strada dell’apprendimento

Redazione 01/10/2021 14:40

 
La scuola che accoglie considera l’inizio di un nuovo ciclo scolastico come una partenza, alla quale arrivano ragazzi con varie esperienze e competenze; bisogna costruire per loro un nuovo contesto di apprendimento che tenga conto non solo delle attività didattiche ma anche della dimensione sociale: creare il gruppo classe, partendo da un insieme eterogeneo di ragazzi, che devono imparare a conoscersi, interagire e accogliersi a vicenda.  Un lavoro che richiede spesso momenti di ascolto e riflessioni profonde che devono poi portare gli insegnanti a una scelta ragionata di valori, obiettivi e percorsi didattici. 
 
Sulla base di queste considerazioni i docenti dell’Istituto Bianchi-Virginio hanno organizzato un’originale proposta di accoglienza: “una passeggiata a piedi nudi” a contatto con la natura, rivolta proprio ai ragazzi neoiscritti in prima di tutto l’istituto. Nelle giornate del 27, 28 e 30 settembre, gli alunni hanno vissuto un’esperienza immersiva e speciale, grazie allo spazio “F’ORMA” presso il Parco Fluviale di Cuneo, camminando a piedi nudi lungo dei sentieri sviluppati in piano, composti da sabbia o sassi, paglia o acqua e imparando così a percepire, sotto la pianta dei piedi, il flusso di calore e le diverse tessiture. “Abbiamo assaggiato il piacere di camminare scalzi, ci siamo divertiti e superato ogni inibizione”: questo è stato il commento di un ragazzo al termine dell’attività.
 
Un vero rito di iniziazione. Durante il percorso gli alunni sono usciti da uno status, quello delle certezze salde, e sono entrati in uno status diverso da quello precedente, più veloce e incerto. Camminare a piedi nudi lungo un sentiero sconosciuto con un atteggiamento di curiosità e di apertura, interagendo con l’ambiente e con le persone presenti attorno a sé, è stato simbolicamente, per ognuno di loro, molto importante. Hanno imparato che per quanto faticoso possa essere il percorso, alla fine si esce diversi da come si è entrati; inoltre lungo il tragitto molti sono gli ostacoli da superare ma c’è un filo che ci porta fuori, il filo delle relazioni: come quello delle amicizie che unisce, il filo della famiglia che sostiene e il filo della scuola, del sapere, che guida e indirizza verso grandi traguardi.

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