Riceviamo e pubblichiamo.
Giovedì 5 giugno, gli studenti delle classi 5 A AFM, 5 B AFM e 5 A SIA dell’Istituto Bonelli di Cuneo, accompagnati dai loro insegnanti di Storia, hanno iniziato la giornata con una passeggiata storica in Cuneo per scoprire i luoghi e le architetture risalenti al periodo fascista e conoscere i fatti e gli eventi accaduti in città durante l’occupazione nazifascista.
Questa visita ai luoghi più storicamente significativi della città ha permesso ai docenti di introdurre i ragazzi al tragico contesto compreso tra le due guerre mondiali nella piccola realtà locale. Sapere che i luoghi di detenzione e di tortura dei nazifascisti erano dislocati in più parti della città in edifici che oggi, menomale, nulla ricordano di ciò che brutalmente è stato fatto nelle segrete, è stato come riconoscere un’altra storia, quella che puoi “quasi toccare con mano” e che non è a centinaia di chilometri da te, bensì alla “porta accanto”.
La passeggiata ha condotto i ragazzi a conoscere anche la dislocazione dei rifugi antiaerei ancora presenti e ad ammirare il monumento della Resistenza di Mastroianni.
Da qui gli studenti sono stati accompagnati al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense, che ospita una mostra permanente dedicata ai conflitti mondiali, con reperti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale e decine di piastrine donate dalle famiglie dei soldati caduti nella Campagna di Russia. Questi preziosi oggetti rappresentano una toccante testimonianza dei numerosi giovani partiti dall'Italia e non più tornati.
All'arrivo al Memoriale, gli studenti sono stati accolti dall'intero staff, inclusi il presidente, alpino, professor Aldo Meinero, e gli alpini Silvio Garelli, Alessandro Petracca, Ivo Arnaudo e Lino Ravetto, che hanno guidato la visita e spiegato con empatia e precisione la campagna di Russia ed i suoi devastanti impatti psicologici sulle famiglie di chi è partito.
Gli approfondimenti, narrati con passione da tutte e tre le guide, hanno permesso ai ragazzi di visualizzare gli eventi e di assimilare informazioni non presenti nei libri di testo, come i racconti sulla Grande Guerra e sulla spedizione in Russia, osservare cimeli, armi, uniformi, le ricostruzioni delle trincee e le foto dei campi di battaglia.
L'esperienza di vedere e toccare oggetti appartenuti a loro coetanei è stata profondamente toccante e istruttiva, offrendo una comprensione interattiva della vita dei soldati, in particolare degli Alpini, e del loro sacrificio per la dignità della Nazione, aspetti che i libri di storia non riescono a trasmettere pienamente.
I docenti del Bonelli e la dirigente ringraziano gli Alpini di Cuneo per l’importante servizio che svolgono e la sempre costante e disponibile collaborazione con l’istituto scolastico.
Gli insegnanti dell’Istituto Bonelli