DRONERO - Giorno della Memoria, gli studenti di Dronero alla scoperta delle pietre d'inciampo del paese

Coinvolti gli allievi del "Giolitti", dell'Alberghiero e dell'AFP. Venerdì 27 gennaio uno spettacolo teatrale

21/01/2023 17:09

A Dronero dal 20 al 31 gennaio 2023 in programma diverse iniziative in occasione della Giornata della Memoria 2023. Di seguito il programma.
 
Venerdì 20 - mercoledì 25 - lunedì 30 e martedì 31 gennaio
gli studenti dell’Istituto comprensivo “G. Giolitti” di Dronero, dell’Istituto Virginio-Donadio e dell’AFP di Dronero lungo le vie di dronero alla scoperta delle pietre d’inciampo, luoghi della memoria
Ma cosa sono le pietre d'inciampo? Da qualche anno Dronero è parte del monumento diffuso ai deportati, vittime di un orrore mai visto prima che meritavano un tipo di monumento alla memoria, un monumento che potesse dare individualità e ricordare le vittime della deportazione nazista. Queste sono le "Pietre d'inciampo" opera dell'artista tedesco Gunter Demnig che, da anni, si sta dedicando ad incastonare nel selciato delle “Stolpersteine”, (termine traducibile con “pietre d’inciampo”); un particolare tipo di sanpietrino che misura 10 centimentri, la cui facciata viene ricoperta con una targhetta in ottone, che reca incisi i dati riguardanti una singola persona. Nome, cognome, data di nascita, data della deportazione e nome del campo di sterminio, a cui segue la data di morte. Il testo lapidario inizia solitamente con “Qui abitava” e diventa il mesto messaggio lanciato ai passanti che si lascino attrarre da quella targhetta lucente che affiora sul marciapiede, davanti ad un portone. A Dronero le pietre d'inciampo sono sei: ricordano Pietro Allemandi in via C. Colombo 2; Cristoforo Coalova e Giovanni Lantermino in via G. Giolitti 73; Giuseppe Lugliengo in viale Stazione 10; Magno Marchiò in via XXIV maggio 128 e Giuseppe Bevione in via Alfieri.
 
Venerdì 27 - Cinema Teatro Iris Dronero
Santi Briganti presenta
IL CIRCO CAPOVOLTO
Un vortice in cui memoria, appartenenza, sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Uno spettacolo commovente e travolgente. Favola, confessione, epopea familiare, Storia collettiva. Due storie parallele ma strettamente intrecciate, quella di Branko e quella di suo nonno Nap’apò, due generazioni di rom in questa Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite separate, vite “a parte”. Una generazione è finita nei campi di concentramento, la successiva nei campi rom alle periferie delle grandi città.
Liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani
Vincitore del Roma Fringe Festival edizione 2017: MIGLIOR DRAMMATURGIA, MIGLIOR ATTORE E PREMIO DEL PUBBLICO @romafringefest
Vincitore del Palio Ermo Colle 2020: PREMIO DEL PUBBLICO @ermocolle_palio
Vincitore del premio Mauro Rostagno 2021: PREMIO DEL PUBBLICO
di e con Andrea Lupo
diretto da Andrea Paolucci
musiche originali David Sarnelli
una produzione Teatro delle Temperie
in collaborazione con Teatro dell'Argine
con il sostegno della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna
ORE 10:30
SPETTACOLO PER LE SCUOLE
ORE 21
SPETTACOLO SERALE (INGRESSO A PAGAMENTO)
La stagione teatrale 2023 “Stella Madre” dei Teatri Civici di Caraglio, Busca e Dronero, organizzata da Santibriganti Teatro, è stata realizzata con il sostegno dei Comuni di Caraglio, Busca e Dronero, della Fondazione CRC e della Regione Piemonte. In collaborazione con Torino Fringe Festival, In-Box Verde, ARCI, Terres e Teatranza.
 
Acquista il biglietto on line a un prezzo ridotto
 
https://www.ticket.it/teatro/evento/il-circo-capovolto.aspx

c.s.

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